1. HOTEL DE LONDRES A NAPOLI, MANFREDI CON GLI INDUSTRIALI: «VIA IL TAR, SIA UN ALBERGO»
Estratto dell’articolo di Valerio Esca per www.ilmessaggero.it
HOTEL DE LONDRES NAPOLI
L’Unione Industriali chiama, il sindaco di Napoli risponde. Dopo l’appello del presidente di Confindustria partenopea Costanzo Jannotti Pecci, che ha indirizzato una lettera al governo nella quale chiede che il Grand Hotel de Londres di piazza Municipio «torni a essere un albergo», scende in campo il primo cittadino Gaetano Manfredi.
L’ex rettore si dice «disponibile a collaborare con gli industriali rispetto al percorso intrapreso sull’ex Hotel de Londres». La proposta di Palazzo Partanna, anticipata da Il Mattino, è che il Tribunale amministrativo regionale lasci il sito «per trasferirsi nella sua sede naturale: la cittadella giudiziaria del Centro direzionale, dove tra l’altro vi sono intere strutture inutilizzate […]
2. HOTEL DE LONDRES A NAPOLI, UN TESORO PRIGIONIERO DELLA BUROCRAZIA
Estratto dell’articolo di Vincenzo Esposito per www.corriere.it
HOTEL DE LONDRES NAPOLI 1
È un po’ come la «Lettera rubata» di Edgar Allan Poe. Siccome è sotto gli occhi di tutti nessuno ci fa più caso. Eppure l’«Hotel de Londres» di piazza Municipio è uno dei grandi vanti del turismo napoletano di inizio secolo scorso e anche uno degli esempi più belli (una volta) di Art Noveau o se si preferisce dello Stile Liberty alla napoletana.
Il grande palazzo (migliaia di metri quadri) è chiuso in pratica dal 1980. Soltanto una piccola parte (lo 0,1 per cento) è utilizzata come sede del Tar per concessione del Comune. Ci sono anche uffici dell’anagrafe, due impiegati e un mucchio di scartoffie nella ex storica Birreria Löwenbräu. L’Hotel de Londres è un altro esempio di tesoro cittadino gettato via, al pari degli Incurabili o di Palazzo Fuga, per non parlare di Palazzo d’Avalos.
il sindaco di napoli gaetano manfredi
Ma nel caso del Tar che avrebbe dovuto spostarsi da anni (sempre annunci) da piazza Municipio al Centro direzionale, la situazione è come minimo singolare. Infatti, ogni volta che il Tribunale amministrativo è chiamato ad esprimersi su controversie legate al Comune, sul web parte il tam tam dei sospetti e si ricorda che si trova in «una splendida sede al centro di Napoli per gentile concessione del Comune». […]