Adriana Logroscino per il “Corriere della Sera”
luigi di maio mario draghi meme
La candidatura di Luigi Di Maio «non riguarda una proposta a livello governativo, ma è autonoma e indipendente come quelle di tutti gli altri candidati, sulla base di quanto stabilito dalle procedure europee».
La precisazione arriva da ambienti dell'Ue, interpellati dall'AdnKronos , e segue le polemiche innescate dall'ipotesi di incarico di inviato europeo nel golfo Persico per l'ex ministro degli Esteri. Le procedure per questo particolare incarico, prevedono, infatti, «candidature libere e su base volontaria». Una commissione tecnica e indipendente ha esaminato i profili e ha indicato la propria scelta all'alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
meloni tajani
Un iter diverso dalle nomine politiche come, ad esempio, l'indicazione dei Commissari europei. La polemica sul nome di Di Maio aveva già visto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, assumere una posizione chiara: «Non è una proposta di questo governo ma di quello precedente» ha dichiarato l'esponente forzista. Una posizione «molto apprezzata» da Maurizio Gasparri, senatore azzurro di lungo corso, che nonostante la precisazione registrata in ambiti Ue, insiste e affonda il colpo: «Prendo atto della posizione del governo Meloni.
luigi di maio mario draghi
Si è trattato di un'iniziativa del governo precedente. Ovvero Di Maio, che era ministro degli Esteri, ha designato sé stesso per l'incarico che deve essere assegnato dall'Unione Europea. La distanza espressa dall'attuale esecutivo dovrebbe indurre all'archiviazione di una proposta priva dei requisiti di competenza e adeguatezza». Di opinione opposta l'esperto di politica internazionale americano Edward Luttwak: «Di Maio è più che qualificato per rappresentare l'Ue nel golfo Persico. L'ex ministro degli Esteri ha imparato velocemente il mestiere di rappresentare l'Italia». Carlo Calenda invoca «magnanimità nei confronti dello sconfitto».
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