Estratto dell’articolo di Adalberto Signore per “il Giornale”
giorgia meloni matteo salvini a cutro
«L’immigrazione è un tema nostro, certo non possiamo lasciarlo alla Lega». Mentre al Senato va in scena il dibattito sul cosiddetto decreto Cutro- con il Carroccio che da giorni non perde occasione per piantare, a suon di emendamenti, quelle che autorevoli esponenti di governo non esitano a definire «bandierine» - Giorgia Meloni inizia a perdere la pazienza. L’imbuto, d’altra parte, si fa sempre più stretto. E dentro ci sono dossier delicatissimi, sul fronte europeo e sul versante interno. Dalla questione balneari […] al Mes […].
MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI
Poi c’è il Pnrr, con la Lega « che - è la percezione di Palazzo Chigi - sottovaluta quanto i distinguo sul tema possano essere esplosivi, sia sul fronte comunitario che su quello interno. […]
Tutti fronti su cui Meloni e il suo vicepremier Matteo Salvini sono sempre più distanti. Tanto che in privato la premier non lesina critiche durissime […]. Perché il Carroccio, è la convinzione della presidente del Consiglio, «è ormai in modalità campagna elettorale». Quella che guarda alle amministrative di metà maggio, quando andranno al voto poco meno di ottocento Comuni (tra cui 17 capoluoghi di provincia e uno di regione).
SALVINI BERLUSCONI MELONI MEME NATALIZIO
Detta così pare un dettaglio, soprattutto in una prospettiva di governo che dovrebbe guardare avanti negli anni e puntare alle Europee 2024, appuntamento in cui Meloni potrebbe riscrivere gli equilibri di Bruxelles se davvero andasse in porto un’intesa tra il Ppe e i Conservatori di cui la leader di Fdi è presidente.
[…] Il braccio di ferro […] è già oggi piuttosto serrato. Il decreto Cutro e la voglia della Lega di mostrarsi come il guardiano della fermezza […] è […] solo la punta dell’iceberg.
matteo salvini canta con giorgia meloni alla festa di compleanno.
La scorsa settimana […] quando alla Camera è stato approvato in via definitiva l’equo compenso- tema su cui Meloni si spende da anni - il primo a metterci il cappello è stato proprio Salvini, con un tweet in cui rivendicava il successo di una «battaglia storica della Lega». Chi era in compagnia della premier quando le è stato letto il post del suo vicepremier, non esita a descriverla come «fuori dalla grazia di dio».
[…] Salvini […] si muove […] nella consapevolezza di non avere ruoli di prima fila né con l’Ue né sul fronte immigrazione. A differenza di Meloni, che da Palazzo Chigi deve evidentemente conciliare le sue convinzioni con la necessità istituzionale di tenere aperto un canale con l’Ue. […] Un lavoro di equilibrismo, tanto che per far scattare l’allarme a via della Scrofa è bastato che nelle elezioni a Udine di domenica scorsa la Lega e la civica del candidato sindaco del Carroccio abbiano superato Fdi.
GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI - BY EDOARDO BARALDI
[…] Forse è anche per questo che il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, apre il fronte del complotto della «migrazione etnica». […] D’altra parte, sul decreto Cutro Palazzo Chigi sta abbassando i toni anche perché la premier tutto vuole fuorché arrivare a un voto di fiducia che il Colle non gradirebbe affatto. Rilanciare per sparigliare (e mediare).
KING ONG - MEME DI EMILIANO CARLI