ritratto di una sforza
Vittorio Sabadin per “la Stampa”
D i solito sono gli esperti d' arte a scoprire un falso e i falsari a negare di averlo dipinto, ma nel caso della Bella principessa , attribuito a Leonardo da Vinci, i ruoli si sono rovesciati.
Un noto e geniale falsario inglese, Shaun Greenhalgh, ha confessato di essere l' autore del quadro conosciuto anche come Ritratto di una Sforza , ma uno stuolo di esperti lo smentisce: se fosse vero, decine di saggi che lodavano la qualità e persino la «geometria segreta» del dipinto andrebbero distrutti, non senza qualche imbarazzo.
Shaun Greenhalgh è un personaggio molto conosciuto nel mondo dell' arte. È così bravo che nel 2010 il Victoria and Albert Museum di Londra ha dedicato una mostra ai suoi falsi, che spaziano dalla pittura alla scultura e persino ai reperti delle civiltà egizia e sumera.
Prima di essere arrestato nel 2006, aveva venduto opere contraffatte a musei, case d' aste e privati, aiutato in un piccolo laboratorio di Bolton dai genitori e dal fratello maggiore, che si occupavano dell' organizzazione. Si dice che Greenhalgh sia divenuto falsario per vendetta, dopo che il mondo accademico non ne aveva riconosciuto il talento.
shaun greenhalgh
Se il suo scopo era questo, ha centrato l' obiettivo. La Bella principessa è comparsa per la prima volta in un' asta da Christie' s nel 1998, attribuita a un artista del XIX secolo e venduta a 21.850 dollari. La successiva attribuzione a Leonardo (che ne ha innalzato il valore a 150 milioni di dollari) è dovuta a un' impronta digitale scoperta nell' angolo sinistro, simile ad altre impronte del grande artista rinascimentale che sfumava con le dita i colori.
La pergamena sulla quale il ritratto è stato dipinto è stata datata a circa il 1450, un tempo compatibile con il soggiorno di Leonardo a Milano e con l' ipotesi che la ragazza raffigurata sia una Sforza.
leonardo da vinci
L' attribuzione a Leonardo ha subito diviso il mondo degli esperti tra chi non aveva dubbi (come il grande storico Martin Kemp) e chi invece ne avanzava molti. Nella sua biografia appena pubblicata, Greenhalgh confessa adesso di avere dipinto lui il quadro nel 1987, usando pergamena del XIII secolo incollata su legno preso da una scrivania vittoriana.
La ragazza ritratta non è una principessa, ma è Sally, una cassiera «tutto pepe» del supermercato locale della Co-Op. La battaglia sull' attribuzione è già ricominciata e un laboratorio francese ha fatto sapere che i pigmenti sulla pergamena sono di almeno due secoli fa. Non basterà certo una confessione a fare gettar via un quadro da 150 milioni di dollari.
george e olive greenhalgh genitori di shaun falsa scultura assira prodotta da shaun greenhalgh shaun greenhalgh 1