Gianluca Paolucci Monica Serra per “la Stampa”
DAVIDE CASALEGGIO
È un' inchiesta che passa al setaccio le consulenze affidate alla Casaleggio & Associati, negli anni in cui i 5 Stelle governano per la prima volta il Paese. Un «fascicolo-contenitore», aperto a dicembre dal capo del pool Anticorruzione della procura di Milano, Maurizio Romanelli, a «modello 45», senza accuse né indagati, per analizzare le attività della società di Davide Casaleggio, fino a qualche tempo fa legata a doppio filo al movimento.
vincenzo onorato
Da una parte la consulenza da due milioni e 400 mila euro commissionata dalla Philip Morris, dall' altra quella da un milione e 200 mila euro affidata dalla compagnia di navigazione Moby, per un totale di 3,6 milioni che costituiscono una fetta importante del fatturato della Casaleggio. Entrambe erano già note alla procura a dicembre. Mentre sui giornali esplodeva lo scandalo della maxi consulenza per la multinazionale del tabacco, infatti, una «Segnalazione di operazione sospetta» (Sos) dell' Antiriciclaggio di Bankitalia è arrivata sulla scrivania dei pm.
davide casaleggio
Da quel che trapela, gli accertamenti hanno già portato nei mesi scorsi gli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf ad acquisire parte della documentazione alla Casaleggio, mentre solo qualche giorno fa sulla scrivania del pm è arrivato l' elenco spese allegato al piano di concordato preventivo di Moby, che non fa altro che confermare quanto già scritto nella Sos di Bankitalia.
Una nota che oltre a Casaleggio riferiva anche dei pagamenti al sito Beppegrillo.it e si concludeva con queste parole: «Sebbene l'amicizia fra Vincenzo Onorato (patron della Moby, ndr.) e Beppe Grillo sia di vecchia data, non può escludersi che l'esborso di ingenti somme a favore della società di Grillo e della Casaleggio & Associati rappresenti il tentativo di sensibilizzare una forza politica di governo a sostenere la campagna per modificare le norme sull' imbarco dei marittimi sulle navi italiane».
Vincenzo e Alessandro Onorato
Il pm Cristiana Roveda, cui è stato affidato il fascicolo, sta analizzando nel dettaglio tutte le fatture: si parla di un milione e 100 mila euro pagati dalla Moby, e di oltre un milione e mezzo sborsato dalla Philip Morris, solo negli anni 2018 e 2019. Fanno schizzare il fatturato della Casaleggio a partire da giugno 2018, guarda caso quando il Movimento è appena salito al governo con la Lega.
E, proprio nel secondo semestre di quell' anno, rappresentano quasi il novanta per cento del fatturato della società vicina ai Cinque Stelle. Il tutto, tra l' altro, a fronte di consulenze che apparirebbero «sterili» e, agli occhi degli investigatori, potrebbero non giustificare somme così ingenti.
L'obiettivo per Onorato - che in quel periodo ha dato finanziamenti anche a partiti e movimenti, dalla fondazione Open di Renzi alla Change del governatore ligure Toti - era quello di ottenere ascolto per le sue richieste sul regime fiscale degli armatori con personale italiano.
BEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIO
È interessante che oltre ai 120 mila euro annui che il sito Beppegrillo.it riceve dalla compagnia navale, e ai 600 mila euro più premi di risultato (250 mila euro entro un anno, e 150 mila euro a obiettivo tra i 12 e i 24 mesi) pagate alla Casaleggio, ci sia anche una consulenza al lobbista Roberto Mercuri, già coinvolto in inchieste giudiziarie e legato in passato all' ex vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona: 180 mila euro annui per il «Supporto tecnico specialistico finalizzato al monitoraggio delle attività legislative del Parlamento Italiano, del governo italiano e della commissione europea».
Mercuri - è giusto precisarlo - nulla avrebbe a che vedere con la Casaleggio e i 5 Stelle.
Ma le parole usate nell' oggetto della consulenza incuriosiscono gli investigatori. Che, presto, potrebbero fare grandi passi avanti nell' inchiesta.
VINCENZO ONORATO DAVIDE CASALEGGIO