• Dagospia

    LA CINA HA UN PROBLEMA IN PIU’: UNA DELLE SUE COLONIE, LO SRI LANKA, E’ IN FIAMME - DOPO UN MESE DI VIOLENZE E SCONTRI IL PRIMO MINISTRO MAHINDA RAJAPASKA SI DIMETTE MENTRE L'OBIETTIVO PRIMARIO DELLA RABBIA POPOLARE, IL PRESIDENTE GOTABAYA RAJAPAKSA (FRATELLO MINORE DEL PREMIER), RESTA NEL SUO PALAZZO - TRA TURISMO AZZERATO DALLA PANDEMIA E PREZZI DI CIBO ED ENERGIA ALLE STELLE, LA POPOLAZIONE È ALLO STREMO - LA FAMIGLIA AL POTERE DA VENT’ANNI HA FATTO INVESTIMENTI SBAGLIATI E ACCUMULATO DEBITI (DEVE 5 MILIARDI SOLO ALLA CINA)…


     
    Guarda la fotogallery

     

    Paolo Salom per il “Corriere della Sera”

     

    proteste sri lanka 1 proteste sri lanka 1

    Un mese di proteste, scontri di piazza, violenze. Alla fine, il primo ministro Mahinda Rajapaksa ha lasciato. Ma l'Isola di Smeraldo, lo Sri Lanka, resta avvolta da risentimento e incertezza: perché l'obiettivo primario della rabbia popolare, Gotabaya Rajapaksa, il presidente (e fratello minore del premier), resta trincerato nel suo palazzo sul lungomare di Colombo, la capitale: «Non me ne vado».

     

    mahinda rajapaksa xi jinping mahinda rajapaksa xi jinping

    L'ex colonia britannica, l'antica Ceylon, indipendente dal 1948, sta attraversando la peggiore delle sue crisi economiche: le riserve in valuta estera sono virtualmente esaurite dopo due anni di pandemia e turismo azzerato. I prezzi degli alimentari sono aumentati esponenzialmente, così come quelli dell'energia, peraltro sottoposta a continue interruzioni.

     

    E i cittadini incolpano la dinastia al potere da un ventennio: i Rajapaksa, colpevoli di «essersi arricchiti sulla nostra pelle», urlano i manifestanti affrontati dai sostenitori del governo, mentre la polizia in assetto anti sommossa fatica a contenere le opposte fazioni.

    mahinda e gotabaya rajapaksa mahinda e gotabaya rajapaksa

     

    Il bilancio ieri è stato drammatico: tre morti, compreso un deputato del partito di maggioranza, e un centinaio di feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Lo Sri Lanka non viveva giornate così drammatiche dalla fine della guerra civile, nel 2009, quando a guidare il Paese (ma come presidente) c'era proprio Mahinda Rajapaksa, oggi 76 anni.

     

    Allora, il capo dello Stato fu accusato di aver posto fine alla lunga ribellione delle Tigri Tamil, nel Nord del Paese, con metodi spicci e violazioni dei diritti umani incarcerando (o facendo sparire) anche migliaia di civili di fede indù nel Paese a maggioranza buddhista.

    proteste sri lanka proteste sri lanka

     

    Soltanto nel 2015 Mahinda fu messo da parte per tornare comunque al potere come braccio destro del fratello più piccolo Gotabaya, eletto al vertice dello Stato. Ma le accuse di «corruzione» - drasticamente smentite dal clan dei Rajapaksa - sono rimaste sullo sfondo in un sistema di potere clientelare che ha favorito gli alleati della «famiglia regnante».

     

    proteste contro mahinda rajapaska proteste contro mahinda rajapaska

    Il sistema ha cominciato a mostrare limiti e crepe quando investimenti sbagliati e un'esposizione debitoria con l'estero (Colombo deve 5 miliardi di dollari solo alla Cina) hanno aggravato problemi strutturali già presenti: nel 2017 il porto di Hambantota, il secondo dell'isola, era stato ceduto in gestione per 99 anni a una società di Pechino non potendo il governo rispettare le previste rate di rimborso.

     

    mahinda e gotabaya rajapaksa mahinda e gotabaya rajapaksa

    A gennaio, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi è arrivato in visita a Colombo e il governo locale ha provato a rinegoziare tutte le scadenze, con poca fortuna: nel giro di settimane, inflazione e prezzi in salita hanno ridotto sul lastrico gran parte della giovane classe media, facendo salire la tensione fino alla rottura. Dopo un mese di sit-in e scontri davanti al palazzo presidenziale, i manifestanti hanno ottenuto le dimissioni dell'ormai odiato premier.

     

    xi jinping mahinda rajapaksa xi jinping mahinda rajapaksa

    Ma il sangue versato rischia di essere soltanto un piccolo tributo in attesa di eventi più drammatici: Gotabaya Rajapaksa, spingendo il fratello maggiore a «togliersi dal palcoscenico» pensava di aver salvato il proprio posto. Ma la folla non ha cessato di chiedere anche a lui di lasciare, una volta per tutte, il potere. Le tende e i cartelli «Gota vai via» sono stati rimossi da centinaia di facinorosi pro-governo, travolgendo i cordoni di poliziotti. Ma il risentimento non è cancellato.

    CINA SRI LANKA CINA SRI LANKA proteste in sri lanka proteste in sri lanka PROTESTE IN SRI LANKA PER LA CRISI ECONOMICA PROTESTE IN SRI LANKA PER LA CRISI ECONOMICA gotabaya rajapaksa gotabaya rajapaksa visita di xi jinping in sri lanka visita di xi jinping in sri lanka ESAMI RIMANDATI IN SRI LANKA PER MANCANZA DI CARTA ESAMI RIMANDATI IN SRI LANKA PER MANCANZA DI CARTA PROTESTE IN SRI LANKA PER LA CRISI ECONOMICA PROTESTE IN SRI LANKA PER LA CRISI ECONOMICA ESAMI RIMANDATI IN SRI LANKA PER MANCANZA DI CARTA ESAMI RIMANDATI IN SRI LANKA PER MANCANZA DI CARTA PROTESTE IN SRI LANKA PER LA CRISI ECONOMICA PROTESTE IN SRI LANKA PER LA CRISI ECONOMICA PROTESTE IN SRI LANKA PER LA CRISI ECONOMICA PROTESTE IN SRI LANKA PER LA CRISI ECONOMICA PROTESTE IN SRI LANKA PER LA CRISI ECONOMICA PROTESTE IN SRI LANKA PER LA CRISI ECONOMICA PROTESTE IN SRI LANKA PER LA CRISI ECONOMICA PROTESTE IN SRI LANKA PER LA CRISI ECONOMICA mahinda rajapaska mahinda rajapaska

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport