Giuliana Ubbiali per http://bergamo.corriere.it/
ESTER ARZUFFI MADRE DI MASSIMO BOSSETTI
La congettura è così strampalata che nessuno si è azzardato a portarla al processo d’appello a Massimo Bossetti che il 17 giugno ha confermato la condanna all’ergastolo, per l’omicidio di Yara Gambirasio. Ester Arzuffi, mamma dell’imputato, prima che la vicenda tornasse nel giusto perimetro dell’aula di tribunale, l’aveva detta in tivù. Più volte, in più trasmissioni. Il suo ginecologo — diceva — doveva aver fatto qualcosa. Un trattamento, sua insaputa, perché ancora oggi nega di aver avuto un incontro con l’autista di Gorno che secondo la genetica è il padre di suo figlio.
ester arzuffi bossetti avvocato bonomo
Il nome spuntato in tv
Il nome del medico è spuntato il 23 giugno, nella trasmissione Quarto Grado, citato come il ginecologo che la seguiva. Secondo la vedova e le due figlie del dottore, scomparso nel 2004, si è lasciato intendere che fosse l’autore del trattamento. Hanno querelato, perché «turbate e indignate per l’offesa alla memoria» del loro caro. La denuncia, redatta per loro dall’avvocato Roberto Bruni, è stata depositata nei giorni scorsi.
È nei confronti di Ester Arzuffi, ritenuta la fonte, e del giornalista Giangavino Sulas (cercato al telefono, non è stato rintracciato). La tesi viene definita «stravagante» e la notizia «smaccatamente falsa». Non solo l’inseminazione artificiale non esisteva nel 1970, quando Massimo Bossetti e la gemella Laura Letizia sono stati concepiti. Il medico chiamato in causa non aveva ancora uno studio privato, lavorava in ospedale, e non si era ancora specializzato in ostetricia e ginecologia.
giuseppe guerinoni padre biologico di massimo bossetti
«C’è poco da spiegare, il ginecologo qualcosa ha fatto — aveva detto la signora in televisione —. Non mi sono mai accompagnata con Guerinoni. Qualcosa è successo durante le visite». Parole che, una volta fatto pubblicamente il nome, la vedova del medico e le figlie, di 45 e 46 anni, hanno ritenuto «gravemente lesive della reputazione» perché suonano come accuse di «gravissime violazioni dei doveri deontologici».
«Mai fatto il nome del ginecologo»
«Non ne sappiamo nulla, attenderemo l’esito — commenta l’avvocato Benedetto Maria Bonomo —. Intanto posso dire che la signora Arzuffi non ha mai fatto il nome del ginecologo, reso invece da un consulente che è stato immediatamente revocato».
Mamma Ester ha sempre negato quello che la genetica certifica. Che, cioè, i suoi gemelli sono figli di Guerinoni e non del marito defunto.
GUERINONI E BOSSETTI
Anche il suo «Massi» glielo aveva detto: «Mamma, la scienza non mente». Il 50% del Dna di Ignoto 1, e del figlio, è suo, il 50% è di Guerinoni. Il filo rosso delle indagini è passato dall’autista per arrivare a loro. Nel 2011, dopo che il corpo di Yara era stato trovato nel campo di Chignolo, c’era solo Ignoto 1, il presunto assassino che aveva lasciato il suo Dna sugli slip e sui leggings della vittima. Prima di dargli un nome si sono susseguiti i colpi di scena.
Il ragazzo della discoteca di fronte al campo di Chignolo con un Dna simile a quello del killer, tutta la sua famiglia mappata, un cugino con una sola differenza da Ignoto 1, il Dna di suo padre (Guerinoni) ricostruito da alcuni francobolli e dalla marca da bollo della patente, fino ad arrivare alla esumazione.
BOSSETTI AI FUNERALI DEL PADRE
Poi l’odissea della ricerca di questo figlio che doveva essere illegittimo, perché i Dna dei figli naturali non facevano il match con Ignoto 1. Le investigazioni nelle valli per scovare la madre, che da ipotesi investigativa doveva aver vissuto nella zona di Guerinoni ed essersi trasferita nell’Isola, zona del delitto. L’errore nel confronto dei Dna mitocondriali, due anni dopo un nuovo confronto attraverso il Dna nucleare. E l’esito: Ester Arzuffi è la madre di Ignoto 1, suo figlio Massimo. La difesa lo contesta sostenendo errori a monte, in Ignoto 1. Resta la Cassazione, il prossimo anno.