Estratto dell'articolo di Matteo Pinci per “la Repubblica”
gravina
Il braccio di ferro per l’Under 21 tra Rai e Federcalcio è destinato a rimanere un ricordo. Il futuro delle nazionali è l’autonomia. Anche televisiva. Anche se, per raccontarlo, bisogna mettersi d’accordo sul concetto stesso di tv: da che Netflix è Netflix, non è più stata la stessa. Ora, anche la Figc è pronta a lanciare la propria rivoluzione in streaming: un canale OTT dedicato alle nazionali del calcio.
Immaginate di comprare un televisore e, accanto a servizi come Youtube, trovare anche un canale della Nazionale.
Oppure di scaricare la app sul telefonino. Con cui magari rivedere contenuti on-demand di vecchie partite, vittorie storiche o prodotti confezionati in studio. Ma anche guardare in tempo reale un match di qualificazione agli Europei U21 o l’amichevole di preparazione della Nazionale femminile ai prossimi Mondiali in Australia. Il nuovo canale partirà dalla stagione 2023/24. E ha tutto per essere una sorta di “pesce pilota” anche per la Lega di Serie A, che da anni lavora all’idea di un proprio canale senza però affondare il colpo.
under 21
L’idea della Federcalcio è di sfruttare la tecnologia per coinvolgere maggiormente i propri fan, visto che il canale garantirebbe un sistema di interazioni, magari premiante, del tipo: se commenti in diretta, puoi vincere una maglia azzurra oppure i biglietti per una partita. Basta registrarsi. Come nell’Nfl americana. Soprattutto, l’uso della tecnologia apre a un pubblico giovane, che difficilmente il pomeriggio si siede sul divano davanti alla tv ma che usa regolarmente smartphone e computer.
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