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    LA FOLLIA DEL CDR DEL TG1 SCATENA LA TEMPESTA PERFETTA IN RAI – L’AD FUORTES E’INCAZZATISSIMO, ORA SCENDE IN CAMPO A DIFESA DI FIORELLO ANCHE L’ADRAI (ASSOCIAZIONE DEI DIRIGENTI RAI) – “FIORELLO E’ UNO SHOWMAN E UN ASSET AZIENDALE. IL PROGETTO DI SPETTACOLO SU CUI SI STA LAVORANDO SAREBBE UNA GRANDE OPERAZIONE SIA INDUSTRIALE CHE DI MARKETING PER RAFFORZARE LA FASCIA DEL MATTINO E DI TRAINO DELLA EDIZIONE DEL TG1 DELLE 8” - AVVISATE LA MAGGIONI! COME DAGO-RIVELATO DA CANDELA CI SAREBBE IL SUO ZAMPONE DIETRO LA NOTA TAFAZZISTA DEL CDR DEL TG1...


     
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    FIORELLO 2 FIORELLO 2

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    L’Associazione Dirigenti RAI (ADRAI), esprime il più totale sconcerto alle dichiarazioni del CdR del TG1 che ha comunicato la propria contrarietà al rientro di Fiorello con lo spettacolo ‘Viva Asiago 10!' in diretta su Rai1 nella fascia mattutina.

     

    Fiorello è un formidabile showman e si può dire che sia un vero e proprio asset aziendale; solo per citare le ultime apparizioni, “W Raiplay!” del 2019 è stato un riuscitissimo spettacolo multipiattaforma che ha fatto da volano al lancio di Raiplay che anche grazie a quell’operazione oggi è utilizzata da moltissimi spettatori.

    carlo fuortes foto di bacco carlo fuortes foto di bacco

     

    Il progetto di spettacolo su cui si sta lavorando sarebbe una grande operazione sia industriale che di marketing per rafforzare la fascia del mattino e di traino della edizione del Tg1 delle 8.

     

    I dirigenti della RAI vogliono una Azienda che sia innovativa, coinvolgente, competitiva, sempre meno ingessata nei processi produttivi, distintiva e riconoscibile nel segno dei valori del Servizio Pubblico. Tutto l’opposto della direzione che il CdR del TG1 vorrebbe imprimere a questo progetto.

     

    fiorello fiorello

    L'obiettivo comune del management e dei giornalisti deve necessariamente favorire le  occasioni di cambiamento e di rinnovamento come questa evitando di portare avanti logiche di mera difesa corporativa.

    L’Adrai ha sempre evitato di esternare polemiche interne. Ma davanti a questa mancanza di visione strategica non è più possibile tacere. I dirigenti hanno la responsabilità di definire le strategie aziendali e di condurle all’obiettivo.

     

    La Rai ha bisogno di grandi iniziative editoriali ed industriali per potersi rinnovare ed essere sempre in grado di assolvere alla propria aspirazione di essere la prima azienda culturale ed informativa del Paese.

    I dirigenti RAI sono pronti a supportare il vertice aziendale in queste sfide. I giornalisti RAI da che parte vogliono stare?

    fiorello fiorello

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    Solo remando tutti dalla stessa parte la RAI potrà uscirne vincente.

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