Estratto dell'articolo di Elisa Sola per www.repubblica.it
un uccello fotografato tra le frecce tricolori all aeroporto di caselle
Un uccello morto sequestrato sulla pista. Le dichiarazioni del pilota che conferma di avere avuto “l’impressione di avere impattato con dei volatili”. L’intenzione della procura di convocare come persona informata sui fatti il falconiere dell’aeroporto di Caselle.
È una foto che potrebbe provare, quantomeno, come il rischio di impatto con volatili fosse tangibile. Prende corpo l’ipotesi del “bird strike” riguardo alla caduta del Pony 4 che sabato ha provocato la morte di una bimba di 5 anni.
[…] Il Pony 4 potrebbe aver risucchiato nel motore un uccello che avrebbe causato una brusca diminuzione di potenza. La “Freccia” avrebbe quindi perso quota, precipitando e incendiandosi. È solo una delle ipotesi: il turbogetto del Pony 4, un modello risalente a 40 anni fa e non più in produzione come emerge dalle prime informazioni raccolte, potrebbe anche avere avuto dei problemi. Forse un guasto. Una circostanza che avrebbe reso inevitabile lo schianto.
incidente frecce tricolori a torino 1
Al di là delle testimonianze che verranno raccolte dagli inquirenti, un fatto pare certo: «A Caselle gli stormi di uccelli sono sempre presenti, anche in pista». Lo confermano i residenti, e anche gli amatori che ogni giorno trascorrono molte ore, sui prati fuori dalle reti, a fotografare gli aerei che decollano o che atterrano.
«Sabato ero qui a fare le foto – racconta uno di loro – ho visto il decollo. La Freccia che perdeva quota e la squadriglia dietro, partita pochi secondi dopo, girare subito a destra. Il pilota è stato bravissimo. Si è buttato molto basso. Gli uccelli c’erano, li ho anche fotografati. Ci sono sempre. E sono anche grossi: gabbiani, piccioni e corvi». È stata scattata da un amatore appostato accanto alla pista, nei tre giorni in cui le Frecce sono decollate da Caselle, anche la foto in cui si vede distintamente un volatile di grosse dimensioni in prospettiva tra il Pony 10, aereo del “solista” e il “Pony 4” caduto successivamente.
oscar del do - frecce tricolori
Che il pilota Oscar Del Do’, indagato come atto dovuto per disastro e omicidio colposi, si sia lanciato una frazione di secondo prima di andare in stallo e, comunque, posizionando il velivolo perché cadesse nel perimetro dell’aeroporto, è una circostanza che pare confermata anche dal video girato da un passante.
Intanto, ieri, è stata avviata l’analisi della “scatola nera” dell’Aermacchi Mb339. Un intervento coordinato dalla procura di Ivrea e di pertinenza dell’amministrazione militare, che dispone dei software in grado di decrittare i contenuti. Questo passaggio è indispensabile per ricostruire i parametri di volo (altitudine, velocità, prestazioni del motore) e le comunicazioni audio del pilota. […]
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