Irene Soave per il "Corriere della Sera"
CATHARINA AMALIA D ORANGE
Il premier dei Paesi Bassi Mark Rutte, noto infatti per la sua frugalità, si è detto subito «soddisfatto del bel gesto», che è stato, ha specificato, «assolutamente spontaneo».
Del resto era stato il suo governo, a ottobre scorso, a ventilare l' ipotesi di un taglio all' appannaggio personale di cui godono il re, Guglielmo Alessandro, la consorte Maxima e la loro figlia Catharina-Amalia d' Orange. Ora la principessa e futura regina, 17 anni, ha annunciato proprio in una lettera a Rutte che rinuncerà alla sua spettanza: a ottobre diventerà maggiorenne e per legge le toccherebbero circa 1,6 milioni di euro l' anno, ma si sente «a disagio» a prenderli sapendo che molti altri studenti come lei, scrive, hanno già debiti universitari.
CATHARINA AMALIA D ORANGE
La lettera, scritta a mano e indirizzata al premier, è finita chissà come sul sito di notizie Nos . Proprio all' indomani della fine della scuola per la principessa, che ha completato i suoi studi - al Christelijk Gymnasium Sorghvliet all' Aia - con il massimo dei voti: lo ha annunciato anche sull' Instagram della famiglia reale, con un video in cui, com' è tradizione, innalza la bandiera nazionale insieme al suo zainetto, per festeggiare.
CATHARINA AMALIA D ORANGE
«Promossa! Vorrei fare le congratulazioni a tutti gli altri studenti», ha scritto, «e augurare fortuna a chi ripete a settembre». Poi la lettera a Rutte, anche quella con un pensiero ai suoi coetanei. «Il 7 settembre divento maggiorenne», scrive, «e per legge mi spetterà un appannaggio. Mi sento a disagio a pensarci: non faccio nulla per riceverlo, e molti altri studenti vivono difficoltà ben maggiori. Particolarmente in questo periodo».
La lettera continua, e la principessa racconta i suoi piani per il futuro: molto allineati a quelli di gran parte dei suoi coetanei e connazionali.
Farà un «gap year» all' estero, anche se non dice dove, e lavorando cercherà «di ripagare i soldi, quasi 350 mila euro, ricevuti dai contribuenti olandesi per sostentare i suoi studi». L' appannaggio reale, per legge e per tradizione, cresce a un tasso del 5 per cento ogni anno, più o meno. Si tratta di cinque milioni di euro l' anno circa per le necessità della Casa Reale, più spettanze personali per i singoli membri.
CATHARINA AMALIA D ORANGE
Spese che i partiti di centrosinistra - Verdi, liberali e social-laburisti - propongono ciclicamente, come un ritornello, di tagliare. «Ma la decisione della principessa è personale, e non cambierà la legge», ha chiarito Rutte.
Anche perché la lettera si conclude con una postilla: la principessa non rinuncerà per sempre al suo appannaggio, ma solo «fino a che il mio ruolo di principessa di Orange mi richieda alte spese». Già da mesi, in preparazione alla fine degli studi, la principessa parla dell' anno sabbatico che verrà: «Voglio ancora imparare, ma non solo a scuola, dove sono stata volentieri per 14 anni. Ora vorrei viaggiare e scoprire il mondo». Catharina Amalia aveva detto così in tv il 27 aprile scorso, nel giorno del re; parole di spensieratezza, in un' epoca di rigore a cui si è presto adeguata.
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