Frank #Ribery in tutta la sua grandezza#LazioFiorentinapic.twitter.com/iNHut7qsNI
— Matteo Vismara (@Teo__Visma) June 27, 2020
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Da gazzetta.it
lazio fiorentina
La Lazio post-covid non è la stessa, meravigliosa squadra ammirata fino a marzo. Ma le è rimasta la mentalità vincente. Con la Fiorentina rimonta da 0-1 vincendo 2-1 anche se i viola giocano meglio, vanno in vantaggio con una perla di Ribery, mancano il 2-0 e subiscono la rimonta della squadra di Inzaghi, aiutata da un rigore concesso per una caduta di Caicedo su Dragowki in uscita.
Ciro Immobile è parecchio in ritardo di condizione, ma in una pessima serata tira fuori l’impeccabile trasformazione dagli 11 metri. Luis Alberto, fino allo stop il miglior giocatore della serie A o giù di lì, gioca una partita quasi normale per uno che fa la differenza come lui. Però è proprio lo spagnolo, a 8’ dalla fine, a inventarsi l’azione personale conclusa dal destro da tre punti che tiene la Juve solamente a più 4. Perdere altri punti avrebbe probabilmente scritto la parola fine al campionato.
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VIOLA SFORTUNATA— Dopo la scialba prova col Brescia, la squadra di Iachini (oggi in tribuna per squalifica) ha mostrato una certa solidità difensiva, con trame illuminate da un Ribery devastante finché non ha finito la benzina. Il gol realizzato al 25’ è da rivedere mille volte: tre giocatori mandati al bar (Patric, Parolo e Acerbi, quest’ultimo con una finta deliziosa), il rammarico emerge dalla parata di Strakosha su Castrovilli e dalla traversa spaccata dal sinistro di Ghezzal, sostituto dello squalificato Chiesa.
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