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Il discorso integrale di Riccardo Molinari, tratto dallo Stenografico della Camera dei Deputati:
RICCARDO MOLINARI ALLA CAMERA
RICCARDO MOLINARI (LEGA). Grazie, Presidente. Primo Ministro Conte, noi abbiamo ascoltato con grande interesse il suo discorso programmatico, abbiamo ascoltato le sue repliche, ma abbiamo ascoltato anche con grande interesse la discussione del 20 agosto al Senato, in cui lei doveva spiegare quali erano le ragioni della crisi e doveva rendere edotti il Parlamento e il Paese su quanto stava succedendo. Io credo che sia importante, per quanto lei dica che questo è il passato, tornare su questi argomenti, che gli italiani e tutti noi dobbiamo capire, da una parte, perché la crisi c’è stata e, quindi, perché non c’è più il Governo giallo-verde e, dall’altra, perché nasce questa nuova maggioranza, questo nuovo Governo giallo-rosso o giallo-fucsia, francotedesco, chiamatelo come volete (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).
Io ritengo che la spiegazione sul perché nasce il nuovo Governo non necessiti di tante analisi e di tante parole, fuori da qua è chiaro a tutti: questo è un Governo che nasce perché i partiti che hanno perso tutte le elezioni nell’ultimo anno e mezzo hanno una paura tremenda di confrontarsi con gli elettori e di dare la parola al popolo (Applausi dei deputati del gruppo Lega- Salvini Premier), perché sanno perfettamente che il risultato delle urne ridimensionerebbe la composizione dei gruppi parlamentari e ridimensionerebbe, quindi, la composizione del Governo, cambiandola, probabilmente.
RICCARDO MOLINARI ALLA CAMERA
Ma credo sia necessario invece spendere qualche parola sul perché la Lega ha aperto la crisi. Presidente, lei ha parlato di convenienze elettorali, io potrei dirle che la ragione sono stati numerosi insulti nella campagna elettorale delle europee che abbiamo subito dal MoVimento 5 Stelle, potrei dirle che sono i tanti “no” che avevano portato l’azione del Governo su un binario morto: il no sulla giustizia, il no sulla riforma dell’autonomia, il no sulla flat tax, il no sulle grandi opere, il no sulla TAV, che ha smentito lei, Presidente Conte, perché è il MoVimento 5 Stelle che ha fatto una mozione al Senato per sfiduciarla, prendendo una posizione diversa dalla sua e da quella del Governo, tanto per ricordare alcune cose (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).
Ma non direi la verità, se dicessi che questo è il motivo, perché il motivo vero è un altro, Presidente. Lei ha detto che non vuole sentir parlare della parola “tradimento”, mi sforzerò di usarne un’altra, ma quando lei è venuto in quest’Aula a chiedere la fiducia, un anno e qualche mese fa, tra i punti cardine del contratto di Governo e del suo impegno presso il Parlamento c’era l’ambizione di guidare un Governo sovranista, che, per la prima volta, essendo un Governo sovranista di uno Stato fondatore dell’Europa, di un grande Paese, della seconda potenza industriale avesse la forza rivoluzionaria propulsiva e dirompente di cambiare gli equilibri europei.
GIUSEPPE CONTE ALLA CAMERA
E noi ci abbiamo creduto (Applausi dei deputati del gruppo Lega- Salvini Premier), Presidente Conte, e l’abbiamo sostenuta per questo, quindi oggi lei non può sarcasticamente venire qua e dirci: cari amici della Lega, non ci avete aiutato con le alleanze. Ma lei lo sapeva che andava a fare il Premier di un Governo sovranista! Lei lo sapeva chi erano i nostri alleati in Europa! Lei lo sapeva che anche i Cinquestelle avevano l’ambizione di cambiarla l’Europa, non l’ha scoperto dopo (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier, che si levano in piedi).
Anche lei, Presidente, sapeva - abbiamo votato risoluzioni, abbiamo votato documenti, abbiamo votato la fiducia - che noi volevamo un’Europa che uscisse dal paradigma ordoliberista, che volevamo un’Europa attenta alle politiche sociali, attenta agli ultimi, attenta ai lavoratori, un’Europa che preferisce salvare i bambini greci che non hanno più gli ospedali rispetto alle banche tedesche che hanno investito e speculato in Grecia (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).
Un’Europa dei popoli e non della finanza, per sintetizzare il concetto. Le abbiamo dato mandato più volte, a lei e al Governo, di prendere delle azioni concrete in Europa per portare avanti questa linea. Le abbiamo chiesto di dire “no” al nuovo Fondo salva-Stati: non c’è una riga nei verbali dell’Eurogruppo in cui lei o il Ministro dell’economia abbiate detto qualcosa sul Fondo salva-Stati (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Le abbiamo chiesto di permetterci di avere una manovra espansiva, e lei ci ha portato…
PRESIDENTE. Deputato Borghi!
ALESSIA MORANI SVENTOLA IL CARTELLO TORNATE AL PAPEETE QUANDO PARLA MOLINARI
RICCARDO MOLINARI (LEGA). …un DEF che prevedeva, per la prossima manovra di bilancio, un rapporto deficit PIL all’1,6 per cento, che tanto per intenderci significa non solo non fare la flat tax e non abbassare le tasse, significa anche non finanziare più la “quota 100” e il reddito di cittadinanza, che era il cardine del MoVimento 5 Stelle (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! Questi sono fatti (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!
Allora, Presidente, io non so come lo vuole chiamare questo: tradimento, incoerenza, cambio di idea. Mi chiederei anche come chiamare il fatto che il MoVimento 5 Stelle, grazie alla sua opera, è stato fondamentale per votare Ursula von der Leyen Presidente della Commissione europea (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Volevamo fare la rivoluzione, le elezioni europee avevano portato l’Europa a un passo da un cambio di linea, perché il Partito socialista europeo, il Partito popolare europeo e i Liberali non avevano i numeri per eleggere la von der Leyen, ma grazie all’intervento suo e del MoVimento 5 Stelle abbiamo scelto la continuità (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!
Quindi qua voi ci avete raccontato delle balle per quattordici mesi, quando dicevate che volevate cambiare (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! È qua che nasce la crisi di Governo, Presidente! Lei è venuto qui a dirci che sarebbe stato l’avvocato del popolo, lei ha fatto l’avvocato di se stesso nei salotti buoni europei (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! Lei si è accreditato con i potenti d’Europa! Lei si è crogiolato del fatto che oggi le Cancellerie internazionali la venerano come uno statista.
RICCARDO MOLINARI
Pensi un po’, Presidente, ma non le fa venire in mente qualcosa che, fino a qualche mese fa, quando era appoggiato dalla Lega e dai Cinquestelle e basta, lei veniva preso in giro come avvocato di provincia, dicevano che lei era uno che era capitato qua per caso, facevano ironia sul suo curriculum, e magicamente, nel momento in cui ha abbassato la testa rispetto alla Merkel e si è alleato con il Partito Democratico è diventato un novello padre costituente, è diventato il salvatore della patria, è diventato l’uomo della provvidenza (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier), le stesse parole che venivano usate per un tal Mario Monti, altro Governo nato esattamente come il suo, non a Roma, non a Milano, non a Napoli, ma a Francoforte, Berlino e Bruxelles, e Governo, anche quello come il suo, che ha un solo scopo, che è quello di mantenere lo status quo e impedire che quella che è la maggioranza nel Paese diventi anche maggioranza nel palazzo? Anche questo vi accomuna, oltre ai commenti entusiasti della critica, signor Presidente del Consiglio.
MASSIMILIANO ROMEO MATTEO SALVINI RICCARDO MOLINARI
A fronte di questo, ovviamente, il Partito Democratico si è subito prestato, del resto è il partito più europeista di tutti. E poi, del resto, il Partito Democratico ci ha abituato più volte al concetto che la “ditta” viene prima del popolo, quindi abbiamo già visto tanti Governi che non avevano la maggioranza politica fuori dal Parlamento che, grazie al PD, sono andati avanti (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier – Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico). Ma questo è coerente, a me non sorprende la posizione del PD, il PD nasce per gestire il potere.
Avrete un sacco di nomine delle società di Stato da fare, e soprattutto, a breve, potrete eleggere un Presidente della Repubblica gradito al Partito Democratico, quindi il PD ha fatto il suo gioco. Il problema è un altro, Presidente: il problema è che tutte le contraddizioni di questi quattordici mesi sono sparite di botto. Il PD ha votato contro tutti i provvedimenti di questo Governo: il PD ha votato contro la “quota 100”, ha votato contro la “riforma Bonafede” della giustizia, ha votato contro la pace fiscale, ha votato contro i rimborsi ai truffati dalle banche, è il partito che non vuole togliere le concessioni ai Benetton.
SERGIO MATTARELLA CON LA DELEGAZIONE DELLA LEGA - MATTEO SALVINI MASSIMILIANO ROMEO RICCARDO MOLINARI
Ci avete detto che noi eravamo amici dei concessionari perché ci eravamo permessi di dire che le concessioni si tolgono con un procedimento amministrativo, non con un comizio o una conferenza stampa, ora siete alleati di chi, invece, di togliere le concessioni non ne parla più, parla eventualmente di rivederle (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Ma tutto questo passa in secondo piano, perché questa crisi ha fatto un grande elemento di chiarezza al Paese: ha svelato - e questo mi dispiace, perché in questi mesi noi abbiamo collaborato con tanti ragazzi del MoVimento 5 Stelle, e crediamo di aver fatto un buon lavoro…
Ah, ve lo diciamo subito: risolvete le vostre incoerenze come volete su tutti questi argomenti, ma su “quota 100”, sui diritti dei lavoratori e sulla sicurezza, sul blocco dell’immigrazione clandestina, che abbiamo ottenuto grazie alla determinazione della Lega e Matteo Salvini, voi non passerete, nonostante le vostre contraddizioni (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier, che si levano in piedi). “Quota 100” non si tocca, e l’Italia non tornerà il campo profughi in Europa (Applausi dei deputati del gruppo Lega- Salvini Premier)!
matteo salvini in diretta facebook con massimiliano romeo e riccardo molinari 1
E soprattutto, non ripartirà il business dell’immigrazione e delle cooperative: quei 5 miliardi di euro degli italiani che venivano mangiati nel nome della solidarietà non li potete più spendere in quel modo, perché ci sarà la Lega a impedirvelo (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! Ma indipendentemente da come risolverete tutto questo, vi dicevo che è stato disvelato - e mi dispiace - il grande bluff del MoVimento 5 Stelle. Il MoVimento 5 Stelle è il partito che appunto voleva fare la rivoluzione, è il partito che però aveva un messaggio: uno vale uno.
Dietro questo messaggio si può nascondere un ideale nobile (l’uguaglianza, la democrazia, la partecipazione), ma oggi abbiamo capito cosa vuol dire, invece, uno vale uno: uno vale uno vuol dire che tutti sono sostituibili, indipendentemente da quello che pensano, dai valori che portano, dalle proprie esperienze. Uno vale uno vuol dire che nessuno vale niente. Uno vale uno vuol dire che non si prende parte ma che si è indifferenti agli eventi.
matteo salvini
Ebbene, l’ha citato prima il collega Garavaglia, Gramsci, lo voglio citare anch’io: noi odiamo gli indifferenti, chi non prende parte e garantisce che il sistema venga perseguito senza nessun ostacolo. E oggi il MoVimento 5 Stelle è diventato per le élite internazionali il garante della stabilità (Applausi dei deputati dei gruppi Lega-Salvini Premier e Forza Italia- Berlusconi Presidente). Parole di Luigi Di Maio, che l’altro giorno ha detto il MoVimento 5 Stelle è il garante della stabilità in questo Paese, e giù applausi, perché grazie a questo Governo abbiamo fermato la speculazione dei mercati finanziari! Ma veramente, ragazzi, siete voi quelli del “Vaffa day”?
Siete voi quelli che adesso vi nascondete dietro lo spread per giustificare questa porcata? Veramente, ragazzi del MoVimento 5 Stelle (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier, che si levano in piedi – Commenti dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle)? Voi potete festeggiare per un po’, oggi qualcuno l’ha detto: Salvini ha perso, la Lega voleva chiamare le elezioni univocamente, voleva superare le prerogative parlamentari. Ma una cosa, Presidente Conte: io l’apprezzo molto come accademico, non fosse altro che lei è allievo del professor Alpa, quindi per ragioni campanilistiche non posso che apprezzarlo, però, quando lei parla qui, non parla con i suoi studenti: noi siamo eletti, lei no
(Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier, che si levano in piedi).
riccardo molinari
Quindi, quando lei è qui, si ricordi di rivolgersi con rispetto anche a chi non la pensa come lei. E le dico un’altra cosa: io non accetto lezioni di galateo istituzionale da chi è stato messo lì dal partito del “Vaffa day”! Io non accetto lezioni di galateo istituzionale dal partito che ha portato il degrado nel dibattito politico più di chiunque altro, del partito che ha fatto dell’insulto, del dileggio, della calunnia, dello squadrismo sui social network la principale arma di azione politica (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier – Commenti dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle)!
Le faccia ai suoi amici le elezioni di galateo, non a noi, Presidente Conte (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! Ebbene, mi avvio a concludere, Presidente, voi potrete festeggiare per un po’, perché avete scampato le elezioni, ma, vede, quando i popoli annusano il dolce odore della libertà, prima o poi la rivoluzione democratica arriva. Mi ricordate molto i nobili in Francia, durante la Rivoluzione, quando si chiedeva il pane, offrivano brioche.
Magari non è oggi, magari non è domani, ma prima o poi la Bastiglia cade e quel giorno sarà il giorno delle elezioni, il giorno in cui questa terribile esperienza della storia repubblicana sarà dimenticata e quella che è la maggioranza vera del Paese sarà maggioranza anche su quei banchi. Per questo, Presidente, la Lega non voterà la fiducia a questo Governo (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier – Congratulazioni – Deputati del gruppo Lega-Salvini Premier scandiscono: Elezioni, elezioni! – La deputata Morani espone un cartello).
giuseppe conte luigi di maio
PRESIDENTE. Colleghi, colleghi… Deputata Morani, deputata Morani, prego…La richiamo all’ordine! Colleghi, colleghi…