Da corriere.it
SALVINI - BERLUSCONI - MELONI - VIGNETTA BY BENNY
Pd: non ci sono dubbi su Draghi ma il tema premier non è in agenda
«Noi non siamo la destra che litiga su Palazzo Chigi e sugli incarichi prima ancora di fare le liste. Noi siamo impegnati a testa bassa a parlare agli italiani e ce la metteremo tutta per convincerli a scegliere la nostra proposta politica». È quanto sottolineato da fonti del Nazareno. «Poi, in merito al giudizio su Mario Draghi, nessuno certo può avere dubbi su ciò che pensano Letta e il Pd sul suo profilo e la sua caratura. Ma non è un tema in agenda ora», viene aggiunto.
Salvini: premier chi avrà più voti. Basta liti
«Lasciamo a sinistra litigi e divisioni: per quanto ci riguarda, siamo pronti a ragionare con gli alleati sul programma di governo partendo da tasse, lavoro, immigrazione e ambiente. Chi avrà un voto in più, avrà l’onore e l’onere di indicare il premier». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
SALVINI MELONI BERLUSCONI
Manfredi: non mi candido, avanti impegno per Napoli
«I napoletani mi hanno votato per fare il sindaco di Napoli, quindi ho un impegno con i napoletani che onorerò. Mi concentrerò al massimo su Napoli, facendo rispettare a livello nazionale i bisogni e le necessità della città e del Mezzogiorno». Gaetano Manfredi risponde così all’appello rivolto dal segretario del Pd, Enrico Letta, ai sindaci delle grandi città, affinché si impegnino in prima persona alle prossime Politiche. Nessuna candidatura in vista, quindi, per l’ex ministro, che assicura comunque il suo impegno in un’altra forma:
«Porterò avanti le istanze della città e del Mezzogiorno - sottolinea - mi auguro che nella prossima campagna elettorale e nei programmi anche del prossimo governo ci sia una centralità di Napoli e del Sud, perché noi abbiamo bisogno, soprattutto in questa fase di grande crisi sociale, di avere un impegno forte da parte del Governo per sostenere le tante criticità che abbiamo, di mettere al centro le città e i problemi dei cittadini e fare in modo che si possa dare una risposta concreta ai bisogni delle persone».
Meloni: senza accordo su premier alleanza inutile
salvini meloni berlusconi
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, è sempre più determinata a fare da traino nel centrodestra: «Se non dovessimo riuscire a metterci d’accordo» sul nodo della premiership nel centrodestra «non avrebbe senso andare al governo insieme», ha detto in una intervista che andrà in onda questa sera nel corso dell’edizione delle ore 20.00 del Tg5, il cui testo è stato anticipato. «Confido che si vorranno confermare, anche per ragioni di tempo, regole che nel centrodestra hanno sempre funzionato, che noi abbiamo sempre rispettato e che non si capisce per quale ragione dovrebbero cambiare oggi», ha sottolineato.
Meloni ha anche aggiunto che pensa che sarà una campagna elettorale «violentissima» ma che «non ci facciamo intimidire. E penso anche che la sinistra abbia bisogno di inventare una macchina del fango contro di noi, perché non può dire niente di concreto e di vero. Noi non abbiamo bisogno di inventare una macchina del fango contro di loro perché possiamo banalmente raccontare i disastri che hanno prodotto in Italia negli ultimi 10 anni al governo».
RIUNIONE DEL CENTRODESTRA A VILLA GRANDE
Letta dice che alle elezioni bisogna scegliere Pd e Fdi? Per giorgia Meloni «Letta fotografa la realtà». «Sono i due principali partiti che - spiega nell’intervista al Tg5 - si confronteranno in queste elezioni in un sistema che potrebbe tornare bipolare. Considero questa una buona notizia perché nel bipolarismo si confrontano identità: centrodestra contro centrosinistra, progressisti contro conservatori. Questo è lo scontro e gli italiani sceglieranno da che parte stare».
matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 9 matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 7 matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 5 matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 8