- GLI SCIENZIATI SCHEDATI DAI 5STELLE: “ECCO I LORO ORIENTAMENTI POLITICI”
Estratto dall'articolo di Corrado Zunino per ''la Repubblica''
https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2019/01/06/news/scienza-215974016/
giulia grillo
- L'allontanamento dei 30 membri del Consiglio superiore di Sanità, organismo di primo livello scientifico che annovera scienziati di chiara fama come il farmacologo Silvio Garattini, il genetista Bruno Dallapiccola, l'endocrinologo Andrea Lenzi, è stata preceduta da un'inchiesta ordinata dalla ministra Giulia Grillo sui precedenti politici dei suoi componenti. Un'istruttoria non sulle qualità professionali, difficilmente discutibili, ma sui trascorsi di partito dei nominati e dei loro parenti.
L'attività di controllo è stata utile per definire le sorti professionali dei trenta: fuori tutti dal Consiglio superiore, scienziati con un passato politico e vergini. Entrano persone più affidabili. "Siamo il governo del cambiamento", scrisse nella nota serale, lo scorso 3 dicembre, la ministra Giulia Grillo, "ho scelto di aprire le porte ad altre personalità meritevoli".
Il documento è stato richiesto dalla ministra, spiegano a Repubblica due fonti dei Cinque Stelle, direttamente alla capogruppo della commissione Sanità alla Camera, Celeste D'Arrando, diploma di tecnico di laboratorio, tre anni da badante e poi formatrice di venditori di assicurazioni ai call center. Il testo è stato quindi diffuso, a scioglimento avvenuto, in una chat riservata dei membri pentastellati delle commissioni Affari sociali e Sanità (Camera e Senato). Il documento, una parziale e raffazzonata inchiesta sui membri del Css, è stato ispirato da fonti aperte (Positanonews, per dire) e ha messo nel mirino sei membri su trenta. (…)
GIULIA GRILLO TONINELLI LUIGI DI MAIO
- G.GRILLO, MAI AVVIATO DOSSIERAGGI, SOLO INFORMAZIONI
(ANSA) - "Non ho mai avviato dossieraggi (e mai lo farò), figuriamoci via chat! Il Movimento 5 Stelle è per la trasparenza, per cui mi interessava semplicemente capire in vista di nuove nomine, qualche nota di rilievo pubblica di cui non ero a conoscenza. Ho dichiarato che alcuni ex componenti avrebbero potuto essere rinominati, mi interessava avere qualche informazione". Lo afferma il ministro della Salute Giulia Grillo in merito all'articolo secondo cui avrebbe richiesto informazioni sull'orientamento politico dei membri del Css.
Silvio Garattini
"Oggi Repubblica - spiega Grillo - pubblica uno stralcio di un documento che proverebbe la mia intenzione di 'schedare' i componenti uscenti del Css. Facciamo chiarezza. Innanzitutto mostro il documento integrale cui si fa riferimento e che non è stato sollecitato da me prima di decidere la revoca delle nomine dei membri non di diritto del Css, ma costituisce un appunto del tutto informale che ho chiesto in chat ai miei colleghi parlamentari dopo aver sciolto la commissione".
Perché l'ho fatto?, rileva il ministro, "Perché a seguito dello scioglimento del Css da più parti, in primis dalle dichiarazioni della ex presidente Siliquini, si chiedeva di agire separando la politica dalla scienza. Semplicemente nel corso di normali interlocuzioni, ho chiesto ai colleghi se avevano notizie di attività politica da parte degli ormai ex membri. Il risultato è sotto i vostri occhi. Vi sembra un dossier? Non ho mai avviato dossieraggi (e mai lo farò)".
BRUNO DALLAPICCOLA
Grillo sottolinea inoltre che "dal testo non vi sono demeriti: nessuno è così folle da pensare che aver operato un ex presidente del Consiglio possa costituire una nota negativa o che avere una moglie che ha collaborato con un esponente politico dell'opposizione possa costituire un vulnus". "Ho agito e agirò sempre per i cittadini - conclude Grillo - in trasparenza, per valorizzare il merito nelle nomine e non le appartenenze politiche".
- SANITÀ: PD, SCHEDATURA SCIENZIATI, È EMERGENZA DEMOCRATICA
(ANSA) - "Ogni giorno arriva una notizia che abbassa l'asticella della vergogna istituzionale di questo governo e di questa maggioranza. Oggi è il turno della ministra della Sanità Giulia Grillo, non nuova a iniziative del genere, che ammette candidamente di aver fatto analizzare i precedenti politici dei membri del Consiglio Superiore di Sanità". È quanto afferma in una nota la parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio. "Scienziati di fama internazionale, l'eccellenza di questo Paese, vengono schedati a causa delle paranoie politiche di Casaleggio e Di Maio, con il benestare della ministra INcompetente. Un precedente pericoloso e per questo inaccettabile, che dimostra una volta di più lo stato di emergenza democratica in cui Cinque Stelle e Lega hanno fatto precipitare l'Italia".
simona malpezzi
"I grillini - scrive invece su twitter Simona Malpezzi, vice presidente del Gruppo Pd al Senato - mettono il bavaglio alla scienza: schedano gli scienziati, rimuovono l'intero Css, costringono alle dimissioni 4 studiosi su 5 del comitato per nomina presidenti enti ricerca, propongono commissione RAI per controllo divulgazione scientifica".
"Dopo le notizie sul dossieraggio politico nei confronti degli scienziati - denuncia anche il collega di partito Ubaldo Pagano - la ministra Grillo ha perso il diritto istituzionale di nominare i nuovi componenti del Consiglio superiore di Sanità e quindi farebbe bene ad astenersi dal farlo. Il nuovo Consiglio venga nominato da una commissione indipendente composta dai presidenti delle maggiori istituzioni sanitarie e di ricerca del Paese, dall'Ordine dei medici, dagli esperti. Mai si era assistito - prosegue Pagano - ad un ministro che chiede a un deputato del suo partito di schedare politicamente gli scienziati. La ministra Grillo e la capogruppo M5s in commissione Affari Sociali D'Arrando inizino col chiedere scusa ai medici spiati, addirittura nei legami di parentela. Una pratica che ricorda regimi di altri tempi".
Enza Bruno Bossio thumb php jpeg
Dal Pd si alza anche la voce di Raffaella Paita: "Ormai - osserva - siamo alle liste di proscrizione vergognose. La schedatura politica degli scienziati membri del Consiglio Superiore di Sanità, voluta dalla ministra Giulia Grillo, è un affronto intollerabile al nostro sistema e ai nostri valori democratici. La ministra - è dunque la richiesta - deve rassegnare subito le dimissioni, la sua iniziativa non è compatibile con il ruolo che ricopre".
- SANITÀ:GIRO(FI),PROF.COLOMBO CACCIATO PERCHÉ MEDICO DEL CAV?
(ANSA) - "Sto per presentare una interrogazione parlamentare urgente al ministro della salute Giulia Grillo che deve venire in Aula a chiarire questa storiaccia delle schedature politiche dei componenti del Consiglio superiore di Sanità. Ad esempio voglio sapere se è vero che il professore Antonio Colombo è stato cacciato per aver curato, fra gli altri, Silvio Berlusconi. Lo deve dire in Aula davanti ai cittadini italiani". Lo scrive in una nota, facendo riferimento alla notizia riportata da Repubblica, il senatore di Forza Italia, Francesco Giro.