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    IL DATO È TRATTO – LA "NBC" DÀ L'ENNESIMA MAZZATA A MARK ZUCKERBERG: FACEBOOK USA I DATI PERSONALI DEGLI UTENTI PER FARE PRESSIONE SULLE AZIENDE CONCORRENTI – IL MEGA-LEAK RIVELA UN SISTEMA DI PREMI E PUNIZIONI PER LE COMPAGNIE CHE COLLABORANO CON ZUCKERBERG. SE FAI IL BRAVO, COME AMAZON, HAI ACCESSO AI DATI, ALTRIMENTI VIENI PUNITO


     
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    L’INCHIESTA DELL’NBC SUI DATI PERSONALI USATI DA FACEBOOK PER FARE PRESSIONE SULLE AZIENDE CONCORRENTI – https://www.nbcnews.com/tech/social-media/mark-zuckerberg-leveraged-facebook-user-data-fight-rivals-help-friends-n994706

     

    MARK ZUCKERBERG E IL #FACEBOOKDOWN MARK ZUCKERBERG E IL #FACEBOOKDOWN

    DAGONEWS

     

    Avevate creduto alla svolta di Zuckerberg, che dopo lo scandalo “Cambridge Analytica” con un'enorme faccia tosta ha dichiarato di voler proteggere i dati personali degli utenti? Vi sbagliavate. D’altronde, i vostri like ai video di ricette, le vostre preferenze musicali e sessuali, insomma, la cosiddetta profilazione, è ciò che ha reso ricco Zuck. Ma per dominare un mercato bisogna anche riuscire a fermare la concorrenza. Ed è quello che ha fatto Facebook, secondo un'inchiesta della NBC.

     

    Secondo la tv americana l’amministratore delegato di Facebook ha supervisionato e controllato un piano che sfruttava i dati per fare pressione su aziende concorrenti. Il leak di cui è venuta in possesso la tv americana, che si riferisce al periodo 2011-2015, contiene 4000 pagine: e-mail, chat, fogli di calcolo che mostrano come i vertici del social network premiava le aziende favorite dando loro accesso ai dati e al contrario ne negava l’utilizzo a app concorrenti.

    MARK ZUCKERBERG FACEBOOK - VIGNETTA DI FARLEY KATZ SUL NEW YORKER MARK ZUCKERBERG FACEBOOK - VIGNETTA DI FARLEY KATZ SUL NEW YORKER

     

    In pieno contrasto con le dichiarazioni pubbliche fatte da Mark, la compagnia richiedeva alle applicazioni di terze parti di compensare Facebook per l’accesso ai dati dei suoi utenti. Ad esempio, Amazon è stata premiata per la notevole spesa pubblicitaria sostenuta per il lancio del suo smartphone Fire.

     

    sheryl sandberg sheryl sandberg

    I dati non venivano venduti direttamente, ma distribuiti alle società “amiche” o che condividevano le informazioni personali possedute di prima mano con Facebook, che per ora nega tutto. Per Zuckerberg e la direttrice operativa Sheryl Sandberg è un’altra mazzata tra capo e collo. Non c’è al momento nessuna accusa di violazione della legge. Perché – e questo è il dato di fondo – di fatto Facebook con i nostri dati può fare quello che vuole.

    Cambridge Analytica Cambridge Analytica Cambridge Analytica Cambridge Analytica mark zuckerberg e la capra 3 mark zuckerberg e la capra 3

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