#Franceschini dice che generazione sua e di @sbonaccini deve passare mano alla #Schlein.
Peccato se ne sia ricordato essendo parlamentare per la 7^ volta e aver fatto il ministro 5 volte in 5 governi diversi.
La politica per lui, più che pensiero, è ormai un affare di famiglia!
— Patrizia Prestipino (@patriziaprestip) December 27, 2022
Tommaso Rodano per il Fatto Quotidiano
dario franceschini e michela di biase
Quasi solitario, probabilmente final e pure un po' triste: per la prima volta in vita sua Dario Franceschini è salito sul carro della perdente, almeno secondo i sondaggi. Ieri l'ex ministro ha spiegato al Corriere della Sera le ragioni del suo appoggio a Elly Schlein e ha pronunciato - altra novità assoluta - incendiarie parole di rinnovamento: "La generazione mia e di Bonaccini ha guidato il partito a vari livelli dalla fondazione nel 2007 a oggi e ora è giusto che lasci il passo". Poi, ancora più netto: "Altro che gattopardismo, Schlein deve cambiare tutto: gruppi dirigenti, abitudini, rendite di posizione, respingendo compromessi al ribasso, anche se a proporglieli fosse uno di noi che la sosteniamo".
Ecco, i "noi" che sostengono Schlein nel Pd sono in chiara inferiorità numerica: anche Piero Fassino ha deciso di puntare su Stefano Bonaccini e si è portato dietro gran parte dei suoi uomini in Piemonte. È quel Fassino che con Franceschini fondò AreaDem nel lontano 2009: in tutti questi anni i due hanno marciato insieme, la loro corrente è stata quella che ha dato le carte, più di tutte, nelle diverse stagioni del partito. Per i due è quindi la fine di un sodalizio ultradecennale, l'ultimo segnale della solitudine di Franceschini e della sempre più affollata transumanza dei dirigenti del Pd verso il carro del presidente dell'Emilia-Romagna.
fassino franceschini
Negli ultimi tempi Bonaccini ha incassato l'appoggio dei sindaci Gori, Nardella, Ricci, Decaro e dei governatori Vincenzo De Luca e Michele Emiliano. (...)
I suoi nemici maramaldeggiano: la scelta di Franceschini sarebbe ormai "un affare di famiglia", come ha ironizzato l'ex parlamentare Patrizia Prestipino, sposando la teoria per cui la vera sostenitrice di Schlein sarebbe Michela Di Biase, moglie di Dario. Quello di Prestipino, ieri, è stato uno dei pochi commenti all'intervista del Franceschini final. L'altro è di Alessia Morani, ancora un'ex renziana che oggi appoggia Bonaccini: "Franceschini è un politico di razza - ha scritto su Twitter - e mi stupisco che possa dire dall'alto delle sue sette legislature, capogruppo alla Camera, sottosegretario e ininterrottamente ministro che nel Pd dove è stato segretario deve 'cambiare tutto'. Magari iniziare a dare l'esempio facendo spazio, no?".
patrizia prestipino
bonaccini de micheli schlein
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