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    LA PUMA HA INTERROTTO IL SUO CONTRATTO DI SPONSORIZZAZIONE CON LA NAZIONALE DI CALCIO ISRAELIANA - IL COLOSSO TEDESCO HA SPIEGATO IL MANCATO ACCORDO PARLANDO DI UNA "SCELTA FINANZIARIA", MA POTREBBE AVER CEDUTO ALLE PRESSIONI DEGLI ATTIVISTI FILOPALESTINESI: DA MESI PUMA E' NEL MIRINO DEI SOSTENITORI PRO-PALESTINA, CHE LA ACCUSANO DI AVER FINANZIATO DEGLI INSEDIAMENTI ISRAELIANI IN CISGIODANIA E...


     
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    Estratto dell'articolo di Lorenzo Nicolao per www.corriere.it

     

    nazionale israeliana di calcio 4 nazionale israeliana di calcio 4

    […] Puma ha deciso di non estendere il contratto di sponsorizzazione, così dal 2024 non vestirà più la Nazionale di calcio israeliana. Lo Stato ebraico dovrà trovare un nuovo sponsor tecnico, dopo che la casa d’abbigliamento tedesca ha comunicato con una nota ufficiale la sua decisione. Un documento interno […] spiega che la scelta non sarebbe dovuta al conflitto in corso nella Striscia di Gaza, bensì frutto di una strategia finanziaria. […]

     

    «MAGGIORE SELETTIVITÀ»

    nazionale israeliana di calcio 3 nazionale israeliana di calcio 3

    Puma, […] ha motivato la sua decisione per perseguire un nuovo approccio imprenditoriale. Nel prossimo futuro si concentrerà su un minor numero di squadre, ma con un maggior coinvolgimento, […]La fine della collaborazione — precisano dalla Puma — non sarebbe così esito diretto della campagna di boicottaggio sollevata dai palestinesi e dagli attivisti pro-Palestina, nelle piazze e sui social network.

     

    LA DENUNCIA DEI PALESTINESI

    manifestazioni dei filopalestinesi contro puma 2 manifestazioni dei filopalestinesi contro puma 2

    La maggiore selettività di Puma verso i propri partner risulta però anche un modo per evitare ulteriori danni alla propria reputazione, dal momento che l’azienda tedesca era stata perfino accusata di finanziare insediamenti israeliani in Cisgiordania, area geografica che per Tel Aviv rappresenta l’attuale fronte settentrionale del conflitto in Medio Oriente. Da mesi attivisti e gruppi di pressione filo-palestinesi (tra loro almeno 200 società sportive) hanno denunciato il sostegno economico dello sponsor alla Nazionale israeliana, posizioni sempre più condivise dopo la risposta dello Stato ebraico all’attacco di Hamas del 7 ottobre.

     

    nazionale israeliana di calcio 1 nazionale israeliana di calcio 1

    Con gli attacchi dell’esercito israeliano sono aumentati i richiami e i post, con tanto di immagini dei bombardamenti e dei civili palestinesi colpiti, in modo tale da costringere aziende come Puma a rinunciare a qualsiasi accordo che possa sostenere economicamente gli «invasori». Tra le accuse ricorrenti, il «condurre affari negli insediamenti israeliani illegali, contrariamente a quanto stabilito dal diritto internazionale, e la totale noncuranza verso le famiglie palestinesi obbligate a lasciare le case con i loro bambini, a causa dell’occupazione israeliana».

    manifestazioni dei filopalestinesi contro puma 1 manifestazioni dei filopalestinesi contro puma 1

     

    LA FAKE NEWS DI APRILE

    Negli ultimi giorni gli appelli al boicottaggio dei suoi prodotti non potevano più essere ignorati dalla Puma, per questo a molti appare difficile che la scelta fatta possa essere motivata da ragioni puramente economiche. Soprattutto in Inghilterra questi gruppi di pressione avevano provato a mettere l’azienda in imbarazzo già lo scorso aprile, pubblicando dei messaggi — poi rivelatisi propaganda — secondo i quali i vertici di Puma sospendevano la sponsorizzazione e definivano Israele «Stato razzista e promotore dell’apartheid[…]

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