• Dagospia

    LA RETTA VIA - IL SESSO ANALE RESTA UN TABU’ (SOPRATTUTTO PER IL DOLORE) EPPURE ORMAI MOLTE COPPIE LO PRATICANO, ISPIRATE DALLA MODERNA PORNOGRAFIA, PER IL FASCINO DEL PROIBITO O PIU’ SEMPLICEMENTE PER RIDURRE IL RISCHIO GRAVIDANZA


     
    Guarda la fotogallery

    Da www.salon.com

     

    sesso anale sesso anale

    Il sesso anale è un tabù e questo spiega perché ha suscitato così poca attenzione lo studio sull’ anodispareunia (il dolore durante il rapporto anale recettivo) pubblicato su

    “The Journal of Sex & Marital Therapy”. La ricerca è stata fatta per la prima volta su un gruppo di 2000 donne, tra i 18 e i 30 anni, e condotta da uno stimato scienziato dell’Università di Zagabria, il Dr. Aleksander Stulhofer.

     

    Il sesso è il genere di cosa che incuriosisce i media, ma non in questo caso. Eppure il sesso anale sta diventando sempre più popolare. Negli anni ’90 solo un quarto dei giovani americani lo aveva provato almeno una volta. Nel 2009 i numeri, in alcuni gruppi di età, erano saliti al 40-45%. Gli americani lo fanno, ma non si riesce a parlarne come si deve.

     

    sesso anale calze rete sesso anale calze rete

    Come mai il sesso anale si fa più diffusamente che in passato? Non è chiaro, ma un ruolo centrale lo ha sicuramente giocato l’accesso facile al porno. Cosa sappiamo del sesso anale? Che è doloroso e che è uno degli atti sessuali più rischiosi, attraverso cui si trasmettono malattie, HIV inclusa. Ma quello che non sappiano è molto di più di quello che sappiamo. 

     

    La ricerca dell’Università di Zagabria rivela che il 49% delle donne interpellate sul sesso anale, ha interrotto l’esperienza a metà perché il dolore era insostenibile. Il 17% ha provato dolore e disagio ma non ha fermato il proprio partner, un quarto delle donne invece racconta di una esperienza piacevole. Il 52% di loro non ha usato lubrificanti durante la prima volta di sesso anale. Detto ciò, due terzi delle donne ci hanno riprovato.

     

    Il 9% di donne che hanno fatto sesso anale almeno due volte nello scorso anno, racconta di aver provato lo stesso identico dolore. Non è una percentuale lontana da quella ottenuta dagli studi sul sesso anale maschile: il 10-14% degli uomini soffre molto durante la penetrazione.

    sesso anale 2 sesso anale 2

    L’altro dato interessante è che il 10% delle donne prova dolore anche a livello vaginale, durante un comune rapporto sessuale, o durante attività quotidiane come stare sedute o guidare.

     

    Non è ancora stato clinicamente accertato il motivo del dolore. Il disagio, la paura, la tensione, la rinuncia al lubrificante, sicuramente contribuiscono a peggiorare la situazione. Così come la disinformazione. Chi racconta di un buon sesso anale fa uso di tanto lubrificante, parte pianissimo, in modo rilassato, comunica intensamente col proprio partner....eppure non evita la sofferenza. Dipende dai ricettori nervosi? Dalla condizione medica? Non si sa. Non si conoscono nemmeno gli effetti a lungo termine dei rapporti anali.

     

    Di certo, se fosse un atto seriamente pericoloso, lo avremmo scoperto da qualche generazione. Il resto non si saprà finché qualcuno non deciderà che è il caso di studiare a fondo il sesso anale. Gli studi che sono stati fatti finora hanno prediletto il rapporto anale fra gli uomini, anche se in America sono molto più le donne a praticarlo.

    nymphomaniac nymphomaniac

     

    Sul “Daily Evergreen” non ci si sorprende delle percentuali in crescita di coppie che consumano sesso anale. La Cristianità lo condannava, come il sesso orale, ed è sempre stato considerato un frutto proibito. Come tutte le cose proibite, si pratica da secoli in tutte le parti del mondo.

     

    Psicologi ed esperti hanno identificato i principali motivi che spingono gli uomini a farlo: il fascino del proibito, l’ispirazione tratta dalla moderna pornografia, il controllo sulla donna, il basso rischio di metterla incinta.

     

    cosi fan tutte cosi fan tutte

    Per alcune donne i motivi sono diversi: la fiducia nel partner aumenta e cresce l’eccitazione, il sesso anale stimola più che una penetrazione vaginale, l’orgasmo è più intenso.

     

    Usando i versi del poeta Robert Frost come metafora per il sesso anale, si può dire che gli uomini e le donne hanno smesso di percorrere la strada più battuta per seguire quella meno battuta, spostandosi un po’ più a sud rispetto ai loro antenati. Le moderne coppie americane hanno normalizzato il sesso anale e la strada meno battuta è diventata trafficata.

    art not porn art not porn

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport