Fabrizio Biasin per “Libero quotidiano”
calcio allenamenti
C' è grande emozione per il ritorno imminente del campionato. Senza spettatori. A 30 gradi. Con l' incognita contratti (li prolungano? Saranno tutti d' accordo? Boh). Con il rischio infortuni. Il problema del «se c' è un infettato che facciamo?».
Con i medici sociali incazzati come lupi maremmani.
Con altre duemila incognite. Ma da qualche parte bisogna pur ricominciare e, quindi, sotto con le partite.
Bene, il problema ora è un altro e si chiama: «Occhio che per salvare una stagione... rischiamo di sputtanarne due». Sotto con le date. In linea di massima la serie A ripartirà il 13 o il 20 di giugno e dovrà terminare il 20 di agosto. Dodici turni più recuperi e Coppa Italia in due mesi: si può fare, ma deve filare tutto liscio.
una domenica senza calcio foto mezzelani gmt20
Restiamo ottimisti, ci riusciremo. A quel punto sappiamo che la nuova stagione, la 2020-2021, avrà formalmente inizio l' 1 settembre. Vogliamo lasciare un mese ai nuovi gruppi di lavoro per assestarsi, prepararsi e ricominciare? Benissimo, diciamo che la serie A ripartirà l' 1 ottobre. A giugno 2021, però, inizia l' Europeo: l' 11 per la precisione. Alle nazionali serve un mese per prepararsi. Ergo, il campionato deve finire ai primi di maggio. Totale: restano 7 mesi per completare le 38 giornate del nuovo campionato (+coppe, ovviamente).
Ora, noialtri continuiamo a gettare sul fuoco tonnellate di ottimismo, ma qui si rischia seriamente di combinare un piccolo (enorme) pasticcio, ovvero rovinare questa stagione (in realtà già rovinata, si torna in campo solo per incamerare i quattrini dei diritti tv) e compromettere in partenza anche la prossima.
spadafora gravina
E vabbé, evidentemente hanno pensato a soluzioni clamorose e prima o poi ce le comunicheranno (doppi turni natalizi, tripli turni pasquali, altro), nel frattempo registriamo le succulente linee guida per la ripresa.
Pronti? Via.
Nell' impianto di gioco saranno ammesse massimo 300 persone, non sarà permesso nessun contatto con gli arbitri prima dell' inizio, durante la gara sarà vietato protestare e avvicinarsi a meno di 1,5 metri. Vietate le strette di mano, addio alle mascotte, negli spogliatoi dovranno essere utilizzate più stanze per separare titolari, portieri e riserve (boh...). E ancora: non sarà permessa alcuna ripresa televisiva all' interno degli spogliatoi igienizzati. Le squadre entreranno in campo in frangenti diversi onde evitare assembramenti. Vietate le strette di mano, la foto di squadra, non ci saranno ovviamente i bambini che accompagnano i calciatori.
gravina spadafora dal pino
Sotto con la questione «viaggi». In treno: le squadre dovranno occupare una carrozza esclusiva e igienizzata. La Polizia Ferroviaria dovrà studiare un percorso che consenta di evitare contatti con altri passeggeri. In aereo: verranno privilegiate le soluzioni charter rispetto ai voli di linea, mentre le procedure per l' imbarco verranno effettuate direttamente dal pullman per evitare l' attraversamento dell' aeroporto. Gli alberghi: bisognerà prevedere un accesso dedicato ed esclusivo e l' utilizzo delle scale sarà preferito all' ascensore. Altro? Logicamente saranno indispensabili le camere singole. Tutto chiaro? Sì. Tutto facile? Mica tanto. Incrociamo le dita...
Giovanni Malagò e Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT45