setta satanica matteo valdambrini
Claudia Osmetti per “Libero quotidiano”
Ma quale scienza occulta. Matteo Valdambrini, il "diavolo" di Prato, finirà in carcere. Gli han dato sei anni per violenza psicologica e sessuale su cinque adolescenti: lui, uno studente di 25 anni che è già stato arrestato nel giugno dell'anno scorso, adescava le sue vittime tramite internet. Assicurava loro che, al suo fianco, avrebbero salvato il mondo.
«Mi ha detto che era posseduto da una forza soprannaturale. Che era satana, un mannaro - racconta una ragazzina, - sosteneva che mordendomi mi avrebbe infuso tutta l'energia». Vero niente, ovvio. Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Firenze, sono iniziate quando una donna si è rivolta alle forze dell'ordine, preoccupata per i comportamenti dei suoi figli che si appartavano in strani incontri nei boschi della Toscana. Quasi sempre in luoghi abbandonati. L'ex ospedale psichiatrico Bandi di Firenze, per esempio.
matteo valdambrini era il diavolo a capo di una setta 1
O il cementificio in rovina della stessa Prato. E' venuto fuori che quelle non erano scampagnate. Si trattava di una setta che andava avanti dal 2015 e di cui le ultime "riunioni" sono del 2019. A capo c'era Valdambrini. Che però dagli adepti non si faceva chiamare col nome di battesimo. Aveva fatto credere di essere Omen, nientepopodimeno che il "diavolo". Li aveva convinti di avere poteri soprannaturali, di poter cambiare le loro identità, magari in un'altra vita.
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Per mettere in sicurezza il pianeta, tuttavia, c'era l'inghippo: dovevano superare un fantomatico "blocco sessuale". E allora li sopponeva a veri riti di iniziazione che, Matteo Valdambrini secondo la magistratura fiorentina, diventavano abusi in piena regola: i morsi sulle braccia, tanto per dire. Pochi giorni fa il gip di Firenze Sara Farini ha chiuso il rito abbreviato a carico del "diavolo" dandogli sei anni di reclusione e costringendolo a un risarcimento civile che non è ancora stato definito.
Lo hanno accusato in tredici, per otto episodi è stato assolto (così come per il reato più grave che gli penteva sulla testa, quello di riduzione in schiavitù): ma per cinque vicende è scattata la pena, molto dura, richiesta dal pm Eligio Paolini. Come riporta il quotidiano Il Tirreno, un giovane ha creduto di dover scappare da chissà quali entità malefiche che avrebbero potuto catturarlo per sottoporlo a esperimenti o per ucciderlo.
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Un'altra sarebbe stata violentata due volte con la scusa che, se si fosse rifiutata, una sorta di «malessere» avrebbe colpito i componenti del gruppo «dopo aver mangiato una pizza». «Sono cadute molte accuse- fa notare invece l'avvocato di Valdambrini, Sigfrido Fenyes, - tra cui quella più pesante perchè il fatto non sussiste. Attendiamo di leggere la motivazione per prendere ogni ulteriore iniziativa di difesa del nostro assistito». Per quelle, per le motivazioni, bisognerà aspettare i canonici novanta giorni.
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Vampiro a parte che, per fortuna, è un caso limite, stando alle ultime rilevazioni del Codacons, sono 30mila gli italiani che ogni santo giorno bussano alle porte di maghi, fattucchiere e veggenti alla bisogna: 30mila al dì fanno circa tredici milioni all'anno, più di uno su sei si affida alla palla di cristallo.
Di serio o di scientifico c'è pochino. Anzi, c'è proprio niente. E se i ragazzi adescati da Valdambrini eran tutti minorenni all'epoca dei riti nelle selve (non che sia una scusa, semmai è ancora più grave), qui parliamo di un fenomeno traversale, che tocca adulti di ogni età.
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Negli ultimi dieci anni le richieste di qualche prestazione "paranormale" sono schizzate su del 60% e il giro d'affari di cartomanti e astrologi (spesso improvvisati) ha raggiunto la cifra folle di otto miliardi di euro. Dentro, nel calderone dei tarocchi, c'è di tutto: chi si accontenta di spillare qualche euro facendo false promesse e chi, invece, alza la posta e pure il codice penale, integrando gli estremi di violazioni ben peggiori. Falsi culti alternativi, frodi e inganni.