maurizio landini
Estratto dell’articolo di Paolo Griseri per www.repubblica.it
Un Primo Maggio di svolta: «L’occasione per ripensare il lavoro, la possibilità di cambiare il modello del nostro sviluppo, di avviare l’era della responsabilità. Ma anche adattare la contrattazione ai nuovi modi di lavorare». Maurizio Landini è alla sua seconda Festa del lavoro da segretario generale della Cgil.
[…] Che cosa dice questo Primo maggio agli italiani?
«Il virus ha svelato le fragilità del nostro Paese. Aver indebolito il sistema pubblico, aver tagliato sulla sanità, aver incentivato la precarietà del lavoro. Tutto questo ha finito per amplificare gli effetti della pandemia. […]».
outfit da smart working 2
[…] Che cosa c’è nella fase due del lavoro in Italia?
«C’è un Paese che torna a investire sul sistema pubblico, sulla sanità, la scuola e la formazione. Che riflette sulle priorità industriali e sul rapporto con l’ambiente. Sarebbe importante scrive un protocollo con questi principi firmato dalle parti sociali e dal governo, che dia un indirizzo nuovo all’economia italiana. […]».
outfit da smart working 1
Con le attività da casa, la distanza sociale, le riunioni via web, il lavoro perderà un po’ il suo carattere collettivo. Quali effetti avrà questo processo sui sindacati, organizzazioni collettive per definizione?
«Io non credo che si perderà il carattere collettivo del lavoro. Siamo tutti portati alla socialità. Anche i sindacati dovranno prendere atto del cambiamento. A casa o in azienda il lavoro è sempre lavoro. Avrà bisogno di regole, si dovranno contrattare i tempi e le pause. Se, ad esempio, il lavoro notturno è pagato in modo particolare in azienda perché non dovrebbe esserlo a casa?». […]