Fulvio Fiano per corriere.it
Alex Nain Saab Moran e Camilla Fabri
La chat «famiglia» con cui Camilla Fabri teneva i contatti con i genitori non affrontava i banali temi di vita quotidiana comuni a tutti i gruppi di messaggistica di questo tipo: «Che mi dici di questa chiusura totale che ha messo l’America?», le chiede la mamma Sabrina Roberti, riferendosi al blocco dei conti all’estero di persone vicine al presidente Maduro, tra cui il marito di Camilla e suo genero Alex Naim Saab Moran.
«Non lo so ancora», risponde la 28enne che quell’uomo ha sposato e per il quale, secondo l’ordinanza che giovedì l’avrebbe portata ai domiciliari se non fosse irreperibile all’estero, riciclava parte delle sue enormi somme di denaro illecito. «Spiegaci X favore», chiede ancora la mamma. E Camilla, nelle frasi spezzate tipiche delle chat: «Mami/allora/ potevano aver sanzionato anche a me/e quindi bloccare i miei conti/sono stata fortunata perché stavolta non lo hanno fatto però potrebbe capitare un giorno».
Alex Nain Saab Moran marito di Camilla Fabri
La mamma si preoccupa per l’altra figlia Beatrice e suo marito Lorenzo, coinvolto come prestanome, secondo le indagini del pm Francesco Cascini e del Nucleo valutario della guardia di finanza, nel vorticoso giro di società per nascondere i soldi dell’imprenditore colombiano di origini libanesi: «Lo stesso può accadere a Lorenzo — spiega la ex commessa e modella — quindi è preferibile che abbia tutto Bea. Lorenzo deve partire oggi, non può stare a Roma, tra un’ora deve stare in aeroporto, gli ho già fatto io il biglietto in business».
Timori evidentemente superabili di fronte all’enorme ricchezza piovuta sulla famiglia, a partire dalla casa a piazza di Spagna valutata 4,8 milioni di euro: «Mami, la casa non si può intestare a voi, bisogna intestarla a Miriam (figlia di Camilla e Alex Naim, ndr) tramite una società, perché a me la leverebbero, mi levano tutto se succede qualcosa». La casa viene in effetti sequestrata nell’ottobre 2019 e nella perquisizione emergono certificati per 120 chili di oro depositato in Svizzera a nome della 28enne, oltre a quadri di valore. Sabrina Roberti e suo marito Federico, i genitori di Camilla, risultano invece intestatari di un appartamento a Cartagena, sulla costa caraibica della Colombia.
camilla fabri
La parte dei leoni nella intestazione di società per favorire il riciclaggio delle somme di Saab Moran, oggi detenuto per corruzione negli Stati Uniti, la fanno oltre al cognato di Camilla, Lorenzo Antonelli, le sue due zie, Patrizia e Arianna, ossia la moglie del fratello di sua mamma e sua sorella, finite ai domiciliari. Camilla organizza per loro viaggi d’affari in continuazione per «mettere firme, aprire conti» legati alle varie società per le quali si prestano a comparire come amministratori dietro lauti compensi. La paga è di cinquemila al mese per le zie e diecimila per Lorenzo, più sostanziosi premi qui e là. «Soldi a uffa», come li definiscono.
«A loro sembra strano», riferisce la mamma. «Ad Alex serve così, nient’altro», spiega Camilla. In un caso, addirittura per un errore contabile i tre ricevono più soldi del pattuito, 50mila euro: «Arianna voleva sapere se era normale — chiede la mamma, che fa da tramite, a Camilla — o se insomma è uno sbaglio». Sì, il bonus extra è un errore che verrà scalato nei mesi successivi: «Che cacchio di errori, però», si rammarica Sabrina.
camilla fabri
Camilla provvede anche a fornire loro il necessario per avere un look credibile da manager internazionali: «Alle borse e alle scarpe (Louis Vuitton, Dior, ndr) provvedo io, lunedì a Parigi le faccio trovare una valigia con dentro i soldi e tutto», spiega alla mamma che fa da tramite. Le uniche raccomandazioni sono quelle di «dire di non conoscersi» tra loro e non farsi prendere la mano, come capita ad esempio a Lorenzo: «È tutto gasato», si compiace la suocera. Ma a Camilla non piace il suo atteggiamento: «Non deve essere gasato, deve stare calmo e molto serio. Va in giro per le banche e la gente non vuole sorrisetti, smorfie. Sono stata chiara con lui, non è un gioco, uno scherzo».
E anche le zie «devono essere più scaltre, devono avere un quadro chiaro». Le due donne viaggiano in continuazione: Dubai, Turchia, Venezuela. Per loro due l’organizzazione ha però un occhio di riguardo, come spiega Sabrina alla cognata Patrizia: «Alex ha pregato Javier (un uomo di Saab Moran, ndr), di tener conto che tu e Arianna siete mamme e di mandarvi a casa non appena avete finito il lavoro».
camilla fabri
Ma anche stavolta la fatica sembra ben ripagata: «Devo dire che oh io ogni giorno spendo un botto di soldi — chiosa Arianna — sarà che sto affrontando spese extra... ma ti giuro, meno male che c’è sta cosa perché io sennò con lo stipendio che c’avevo prima non lo so me ne sarei andata sotto i ponti».
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