Estratto dell'articolo di Filippo Ceccarelli per “la Repubblica”
marta fascina silvio marina berlusconi
(...) Dopo l’ultimo colpo di palazzo e la defenestrazione di Licia Ronzulli messa in opera da Marta Fascina con la benedizione di Marina figlia, ecco, siamo ormai alla nascita del terzo cerchio magico a trazione femminile: destino quanto mai contraddittorio per il più patriarcale e anzi fallocratico protagonista, con tanto di statuine priapesche fatte girare intorno alla tavola di Arcore, della recente storia italiana.
Per dire l’esorbitante coincidenza che sempre accompagna il racconto sul Cavaliere: proprio ieri, da Londra, è stato rilanciata la messa in scena di un musical di argomento berlusconiano che ruota su tre donne, l’ex moglie Veronica, l’ex Pm Boccassini, che indagò sugli scandali sessuali, e una giornalista che dovrebbe funzionare come filo conduttore di un’opera al femminile.
Con qualche pedanteria elencativa si fa notare che un precedente musical venne allestito in Danimarca otto anni orsono e in quel caso sul palcoscenico c’erano solo attrici e cantanti donne, una delle quali interpretava Berlusconi.
silvio berlusconi e marta fascina ascoltano il discorso di giorgia meloni
A quel tempo, primavera 2015, anno secondo dell’era Dudù, attorno al sovrano imperava il primo cerchio magico costituito, col favore di Marina Berlusconi es espresso con un un certo numero di selfie, sull’asse Francesca Pascale-Mariarosaria Rossi. Sulla potenza di quest’ultima, fattasi preziosa depositaria dell’agenda, del telefonino e un po’ anche del cuore di Silvione, anche a costo di perdersi nel Grande Nulla vale la pena di ricordare che avrebbe addirittura scritto un nuovo inno per Forza Italia, “Gente che resisterà” il titolo; però poi sembra che la musica non fosse così originale e fu ritirato.
silvio berlusconi marta fascina
Questo gineceo a tutela venne spazzato via quando il Cavaliere, invero un po’ sfiancato dal ritmo elettorale impostogli, finì all’ospedale. Già in quella sede, secondo le cronache dell’estate 2016, di nuovo Marina, garante della monarchia famigliare aziendale e patrimoniale, procedette alla sbrigativa sostituzione di Rossi con Licia Ronzulli, che oltretutto offriva il vantaggio di essere infermiera. A quel punto Rossi aprì una pizzeria in provincia di Caserta, mentre Pascale restò a corte ancora per qualche tempo.
Tra il 2018 e il 2020, previa intermittente girandola di foto più o meno paparazzate in lussuosi centri di benessere, Pascale ebbe il benservito e nel suo ruolo, ancora una volta con il sostegno di Marina e dei parenti, si installò l’onorevole Marta Fascina, nuova, ieratica e muta “regina di cuori” di Forza Italia — estenuati, ma rassegnati ai continui ricambi, i giornalisti inevitabilmente erano costretti a sfidare i più vieti sessismi. Superati capricci, gossip e inedite liturgie pseudo-nuziali, il duo Fascina-Ronzulli non ha però retto alle ultime turbolenze e più in generale all’arrivo di Giorgia Meloni, che a Ronzulli sta antipatica, a Fascina no e a Marina neanche.
mariarosaria rossi silvio berlusconi francesca pascale
Ieri Berlusconi ha dovuto solennemente rivendicare la sua autonomia di giudizio, ma chissà quanti gli credono. Sia consentito di non innalzare il tono con qualche citazione da Re Lear. Tutto ciò è abbastanza triste, ma altrettanto umano e in fondo basta questo a purificarlo. Certo se ne può trarre l’ennesima lezione sulla vanità del potere e dei quattrini — ammesso che l’accumulo serva a qualcosa.
maria rosaria rossi giovanni toti silvio berlusconi francesca pascale BERLUSCONI E PASCALE CON MARIAROSARIA ROSSI DA BA GHETTO cena fund raising di forza italia berlusconi maria rosaria rossi francesca pascale silvio e marina berlusconi BERLUSCONI PASCALE ROSSI