MARCELLO FOA
(ANSA) La Lega ha annunciato una mozione in Commissione di Vigilanza per tentare di sbloccare lo stallo sulla presidenza della Rai, nel corso della seduta che ha dato il via libera al regolamento sulla par condicio per le elezioni di Trento e Bolzano. Secondo quanto si apprende, il presidente della Bicamerale, Alberto Barachini, ha però rimandato il tema in ufficio di presidenza, non essendo previsto all'ordine del giorno, nel quale si è deciso che la mozione verrà discussa il 19 settembre.
SALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZA
Nella mozione, secondo quanto si apprende, si dice che il cda può precedere alla votazione di un nuovo presidente senza alcuna limitazione. Una formulazione che lascerebbe campo aperto a una riproposizione della candidatura di Marcello Foa, già bocciata in Commissione di Vigilanza con il voto contrario di Forza Italia che ora, qualora si raggiungesse un accordo più ampio tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, potrebbe dare il via libera al suo nome. I Dem annunciano battaglia e per questo i capigruppo di Camera e Senato hanno raccolto un parere legale che esclude la possibilità di ripresentare un candidato già respinto in Vigilanza.
Marcello Foa
(ANSA) - "Con il nostro documento rimarchiamo l'autonomia e la piena legittimità delle scelte del consiglio di amministrazione sulla nomina del presidente". Lo affermano i deputati leghisti Massimiliano Capitanio e Paolo Tiramani, segretario e capogruppo in commissione di Vigilanza, confermando che Lega e Movimento 5 Stelle hanno presentato una proposta di risoluzione per sbloccare lo stallo della nomina del presidente Rai.
"Prendiamo atto con favore del fatto che il presidente Barachini abbia ribadito che non sussistono pareri legali o indicazioni di sorta sulla non riproponibilità di Marcello Foa, che resta la candidatura migliore per rilanciare la Rai - aggiungono i due parlamentari -. In commissione la volontà politica è trasversalmente orientata a sbloccare lo stallo e siamo certi che il Pd non vorrà assumersi la responsabilità di bloccare in qualche modo l'azienda, mettendo a rischio il contratto di servizio, molti posti di lavoro e la programmazione radiotelevisiva".
SALVINI BERLUSCONI
(ANSA) - "Dopo la riunione di stamattina della Vigilanza ho chiesto al presidente Barachini di poter avere gli ulteriori pareri legali che avrebbe richiesto e ricevuto, a proposito dell'eventuale riproposizione di Foa alla presidenza Rai. In risposta alla mia richiesta ho ricevuto i due pareri che ad agosto la Vigilanza ha allegato alla lettera inviata al Cda Rai. Non c'è, quindi, alcun nuovo parere legale che avvalorerebbe la possibilità di procedere nuovamente a una votazione su Foa". E' quanto si legge in una lettera inviata dal deputato Pd Michele Anzaldi ai colleghi della Vigilanza.
Marcello Foa
"A questo punto è acclarato che tutti i pareri legali in possesso della Commissione escludono categoricamente la possibilità che si possa procedere ad un nuovo voto su Foa - prosegue Anzaldi -, quindi la Risoluzione presentata da Lega e M5s non può in alcun modo essere messa ai voti così come è formulata, perché andrebbe contro la legge e le prerogative del Parlamento. Quel documento non ha alcuna fondatezza giuridica, né alcun parere legale che lo sostenga. Dei tre pareri legali in possesso della Vigilanza, due escludono categoricamente la possibilità di rivotare Foa: sono il parere dell'avvocato Beniamino Caravita di Toritto, in possesso della Commissione da agosto, e il parere dello studio Del Re e Sandrucci, che abbiamo messo oggi a disposizione della Commissione".
michele anzaldi
"Il terzo parere, firmato dagli avvocati Del Vecchio e Principato - conclude il deputato -, non prende nemmeno in considerazione l'ipotesi del remake della votazione ed focalizzato sulla netta esclusione che Foa possa esercitare le funzioni di consigliere anziano. Alla luce di questa situazione appare ancora più evidente che la maggioranza sta perpetrando un abuso nei confronti del Parlamento e della legge".
MARCELLO FOA GLI STREGONI DELLA NOTIZIA