Estratto da open.online
Paola Bellocchi
(…) E mentre la vicenda si trasforma in uno scontro politico tra il leader della Lega e Maurizio Landini, la presidente dell’Autorità garante degli scioperi Paola Bellocchi spiega perché ha scelto la strada della precettazione. E annuncia anche l’avvio di un’istruttoria. Che partirà dalle regole vigenti dal 2003. «Serve una revisione», dice Bellocchio. «Lo dicevano anche i miei predecessori. Lo sciopero generale deve essere sempre un fatto eccezionale. Ormai se ne indice uno persino per la Festa della Donna».
BELLOCCHI
Claudia Voltattorni per corriere.it - Estratti
Presidente Paola Bellocchi, si aspettava questo clamore su una decisione della Commissione di garanzia sugli scioperi che lei presiede?
«Veramente no. Ci siamo insediati lo scorso luglio e questa è stata la nostra prima uscita pubblica, anche se abbiamo già fatto altri interventi. Io sono un professore di diritto del lavoro, sono abituata a stare tra le carte, no, non mi aspettavo tanto clamore».
Perché avete bocciato lo sciopero generale di Cgil e Uil di venerdì 17 novembre?
«Non è una bocciatura. A fine ottobre, noi abbiamo esaminato il documento di proclamazione della protesta e da subito ci è parso che non corrispondesse ad uno sciopero generale, ma fosse uno sciopero solo di alcune categorie, altri si erano già organizzati in ulteriori altre 20 proclamazioni di scioperi generali regionali».
salvini
E questo cosa significa?
«Che non tutto il mondo del lavoro è stato chiamato a scioperare venerdì 17 novembre, sono state escluse 16 categorie del settore privato. Manca quindi il requisito della generalità».
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Siete stati accusati di non rispettare un diritto sancito dalla Costituzione.
«Lo dice a me? Io che mi sono formata sul diritto sindacale, si figuri se sono contro il diritto di sciopero, ma noi dobbiamo applicare delle regole e in Italia con la legge 146 siamo avanti a tutti».
Ha parlato con il ministro Salvini?
«Noi il ministro non lo abbiamo sentito e io non l’ho mai incontrato. C’è stata un po’ di strumentalizzazione. Do una data: la nostra decisione è dell’8 novembre, quindi prima delle parole del ministro, ed è arrivata dopo un’accuratissima istruttoria. Abbiamo deliberato che non c’erano i requisiti e lo abbiamo comunicato alle confederazione proclamanti, il nostro è stato quindi un intervento precedente. Le dinamiche politiche non hanno in alcun modo condizionato la nostra decisione che non è stata né arbitraria né capricciosa».
maurizio landini - manifestazione della cgil a roma 7 ottobre 2023
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In Italia ci sono troppi scioperi generali?
«Lo sciopero generale sta vivendo un momento di sfilacciamento, ci sono molti nodi nel diritto sindacale su questo a partire dal fatto che ancora non abbiamo una legge sulla rappresentatività che fa sì che sindacati molto piccoli proclamino scioperi generali con adesioni dello zero virgola».
È vero che gli scioperi sono sempre di venerdì?
«Ci proponiamo una riflessione anche su questo, perché in effetti la maggior parte delle proteste è prima del fine settimana. Stiamo facendo un’istruttoria per capire meglio come affrontare questo argomento e semmai intervenire».