LUCA BOTTURA
Luca Bottura per “la Repubblica”
Ho fatto battute sull' altezza di Brunetta, sulle labbra della Marini, sul peso di Giuliano Ferrara. E forse ho sbagliato. Poi spiego il forse. Ho sbagliato, perché il bodyshaming è una scorciatoia facile e quasi sempre immotivata. E anche perché, per fortuna, ci si evolve. In tutti i campi. Vent' anni fa, parlo a nome della parte del mondo che normalmente ragiona con la fascia pelvica, la battuta sessista sul luogo di lavoro pareva inevitabile. Oggi ti becchi una denuncia.
GIOVANNA BOTTERI
Giustamente. E, giustamente, Giovanna Botteri, corrispondente Rai da Pechino, ha fatto presente di essersi un filo stancata di essere derisa (peraltro a torto) sul suo apparire. Poi, certo, esistono le gradazioni. Anche a me è capitato di celiare sulle sue pettinature da galleria del vento. Però, come ha notato giustamente Botteri, a un uomo non sarebbe successo.
donald trump
E alla Bbc, non TeleTuscolo, mandano in onda quelli bravi. L'aspetto viene dopo. Infine, il "forse". Forse, l'unica eccezione resta la constatazione estetica qualora il personaggio ne faccia uno stigma. Se Trump si acconcia con l'antiruggine, arzigogolando l' unico capello, declina un disagio più politico che estetico. E, altrettanto forse, si può dire. Forse si deve. Dibattito.
botteri TRUMP E IL LAVORO DI RIPORTINO AI CAPELLI