Roberta Polese per www.corriere.it
luca palamara al csm 1
Tre ore e mezzo di serrato colloquio tra il pm Marco Peraro, sostituto procuratore a Padova, e Luca Palamara, ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati e membro togato del Csm, radiato nell’ottobre del 2020 dall’ordine giudiziario in seguito a un’inchiesta sul suo ruolo di “mediatore” tra le correnti della magistratura.
La procura di Padova ha aperto un fascicolo per diffamazione a carico di Palamara, la denuncia era partita a gennaio dal magistrato Paolo Ielo, procuratore aggiunto presso la procura della Repubblica di Roma. Sotto i riflettori alcune affermazioni fatte da Palamara nel suo libro “Il sistema, potere, politica, affari: storia segreta della magistratura italiana”, edito da Rizzoli e stampato da Grafica Veneta a Trebaseleghe, in provincia di Padova (che quindi è foro competente per i reati connessi alla stampa).
Il libro
Parlando di Ielo, Palamara scrive che la sua candidatura al posto di “aggiunto” alla procura di Roma sarebbe stata caldeggiata al Csm da Giuseppe Pignatone all’epoca procuratore della capitale.
PAOLO IELO
Inoltre nel libro si ricostruiscono alcune indagini rispetto alle quali Ielo, a detta di Palamara, si sarebbe dovuto astenere per incompatibilità, tra cui l’inchiesta che riguarda l’imprenditore Francesco Centofanti e l’avvocato e faccendiere dell’Eni Piero Amara. Questa inchiesta era stata aperta inizialmente dal pm Stefano Rocco Fava il quale avrebbe confidato a Palamara di essere stato stoppato dalle indagini proprio da Pignatone e Ielo perché entrambi hanno parenti che dall’Eni avrebbero preso “incarichi ben remunerati”.
Gli altri fascicoli
ALESSANDRO SALLUSTI INTERVISTA LUCA PALAMARA - IL SISTEMA
Su questi fatti è chiamata a fare chiarezza la procura di Padova. Inoltre ci sono altri due fascicoli aperti per diffamazione, per altri magistrati che hanno denunciato quelle che loro ritengono essere falsità, raccontate nel libro di Palamara. Accompagnato dai suoi avvocati, Palamara dopo la deposizione al pm padovano, ha detto: “Sono qui per chiarire, il colloquio con il pm è stato lungo ma è giusto sia così, si tratta di temi molto complessi – ha spiegato – se è necessario tornerò a Padova per altri colloqui” ha spiegato Palamara affiancato dagli avvocati Rampioni e Toniolo.
LUCA PALAMARA OSPITE DI GILETTI LUCA PALAMARA OSPITE DI GILETTI