1. IL GIALLO DI ELISA E MASSIMO «LUI LA AMAVA E L' HA RAPITA»
Andrea Pasqualetto per il ''Corriere della Sera''
elisa pomarelli massimo sebastiani
«Per come ho conosciuto Massimo, non credo abbia potuto ucciderla. Se l' avesse fatto si sarebbe subito suicidato perché mia sorella era la sua unica ragione di vita. Penso piuttosto che l' abbia rapita». Lo pensa, lo spera. Debora ieri era fra i boschi di Sariano a cercare Elisa con un gruppo di amici. Si sono uniti al centinaio di uomini fra carabinieri, agenti, Vigili del fuoco, Protezione civile e cacciatori della zona che da quattro giorni battono queste colline piacentine con l' obiettivo di cercare però soprattutto Massimo Sebastiani, il tornitore di 45 anni che qui era di casa.
Domenica scorsa, al termine di una drammatica giornata che ha visto scomparire nel nulla anche Elisa Pomarelli, la ventottenne piacentina con cui aveva pranzato e di cui parlava a parenti ed amici come della sua fidanzata, Sebastiani è stato avvistato da queste parti. «Camminava veloce sul ciglio della strada intorno a mezzanotte», ha raccontato una testimone, l' ultima persona ad averlo incrociato (l' ultima immagine dell' uomo lo vede invece da solo alle 14.47 al distributore di benzina, ripreso da una telecamera di sorveglianza). Da quel momento, silenzio e mistero.
elisa pomarelli massimo sebastiani
«Devo dire che lui non era un violento, non ha mai alzato una mano contro mia sorella, neppure la voce. Che io sappia non avevano mai litigato, anche perché non ce n' era motivo: Massimo l' assecondava sempre, era innamorato. Per mia sorella si trattava invece soltanto di una bella amicizia e nulla più».
Scandagliati vari laghetti e torrenti della zona, ora si sta cercando una sorta di bunker in mezzo ai boschi. Sebastiani, che ama i luoghi isolati e impervi e non teme le condizioni di vita estreme, ne ha parlato più volte agli amici come del suo rifugio, diceva che lo stava costruendo senza però mai spiegare esattamente dove fosse. «È come cercare un ago in un pagliaio - allarga le braccia l' investigatore -. Basti pensare che di casolari abbandonati ne abbiamo trovati una settantina».
Mentre proseguono le ricerche, emerge l' anomalo rapporto fra Elisa a Massimo.
Si erano conosciuti tre anni fa e da allora si vedevano almeno una volta alla settimana.
«Per me erano fidanzati - racconta Franco, cugino di lui, che gestisce l' azienda agricola di famiglia a Castell' Arquato, dove Elisa andava spesso -. Lei ha frequentato anche casa nostra. Come potevano essere solo amici? Ma poi, se a lei davvero non interessava perché ci usciva? Tre anni non sono pochi, mi sa che il loro rapporto è entrato in un vortice psicologico».
Chi sembra saperne di più è però Dayana, l' amica del cuore di Elisa. «Sono andata anche in vacanza con loro e so per certo che lei ha sempre cercato di evitare situazioni di intimità...». A unirli era il trattore, la vita nei campi, la legna. «Ma quando tornavano a casa, lei se ne andava».
elisa pomarelli
2. UN «BUNKER» NEL BOSCO: LA PISTA PER TROVARE ELISA
Da www.ilgiornale.it
È sempre più un mistero la scomparsa di Elisa Pomarelli e Massimo Sebastiani. Le ricerche, serratissime, nella provincia di Piacenza, continuano senza sosta. Via terra e dal cielo, con elicotteri e droni. Anche ieri, per il quarto giorno consecutivo, sono stati setacciati boschi, campi, cascine, torrenti e specchi d' acqua di un' area vastissima, fin dentro le zone più impervie. Ma ora c' è un dettaglio in più sul quale si stanno concentrando le indagini: un bunker che Sebastiani potrebbe aver costruito nei boschi e dove gli investigatori ipotizzano di poter trovare Elisa.
elisa pomarelli
La sola parola mette i brividi. Di quel rifugio che stava costruendo per andare a vivere nei boschi ne aveva parlato lo stesso operaio con più di un conoscente. Del resto l' uomo è noto per la sua anima da boscaiolo e la sua attitudine a vivere nella natura selvaggia, anche in luoghi inospitali. Comunque se questo bunker esiste davvero, non è stato ancora trovato.
Nonostante gli uomini del soccorso alpino stiano perlustrando le zone boschive più inaccessibili a Sariano di Gropparello. L' area, in particolare nei pressi dei bacini per l' irrigazione, viene sorvolata anche da un elicottero della polizia con a bordo un tecnico del soccorso alpino Emilia Romagna. Gli investigatori sono concentrati anche sull' automobile di Sebastiani, una Honda Civic grigia che domenica pomeriggio - l' ultimo giorno in cui i due sono stati visti - prima di essere ritrovata nel cortile dell' abitazione del 48enne è stata ripresa da alcune telecamere di sorveglianza della zona.
Grazie a quelle immagini il magistrato sta cercando di ricostruire con esattezza gli spostamenti dell' uomo dopo il pranzo di domenica insieme ad Elisa in una trattoria. Adesso la macchina è nelle mani dei carabinieri del Ris di Parma, che stanno cercando tracce della 28enne, mentre gli inquirenti hanno fatto un appello ai vicini affinché comunichino eventuali precedenti avvistamenti del veicolo.
elisa pomarelli massimo sebastiani
Perché la chiave di questa storia sta nel capire dove è stato Sebastiani dalle 14 alle 17 di domenica. Cosa ha fatto in quelle tre ore?
I quotidiani locali che stanno seguendo passo dopo passo la vicenda, hanno ricostruito alcuni passaggi dei momenti precedenti alla sparizione dei due. Momenti diversi, perché di Elisa si sono perse le tracce subito dopo il pranzo, mentre Sebastiani è stato visto in diverse occasioni. Anche in un bar mentre si cambiava i vestiti bagnati e mentre camminava da solo lungo la provinciale che conduce a Sariano. Più tardi avrebbe cenato a Vigostano insieme ad un' amica. Ma non è chiaro quando avrebbe riportato l' auto a casa e dove fosse nel frattempo Elisa, che era con lui l' ultima volta in cui è stata vista.
sopralluogo del magistrato a casa di massimo sebastiani
Ma soprattutto, che rapporto c' era veramente tra i due? Davvero la giovane considerava Massimo soltanto un amico, mentre lui si era invaghito di lei e avrebbe voluto qualcosa di più dal loro rapporto? Una chiave di lettura importante per chi indaga.
elisa pomarelli