• Dagospia

    IL PD SECONDO “ZINGA” - LUIGI ZANDA SARA’ IL NUOVO TESORIERE AL POSTO DI BONIFAZI, A GENTILONI IL RUOLO DI PRESIDENTE E ANCHE L’INGRATO COMPITO DI FARE DA EMISSARIO IN EUROPA - L’EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO È A LONDRA PER PRESENTARE IL SUO LIBRO E POI VEDRÀ KEIR STARMER, IL VICE DEL LEADER LABURISTA JEREMY CORBYN - L’ALTRO “PILASTRO” DI ZINGARETTI? GOFFREDO BETTINI...


     
    Guarda la fotogallery

    1 - COSÌ CAMBIERÀ IL PD PRIMO PASSO DI ZINGARETTI: ZANDA NUOVO TESORIERE

    Maria Teresa Meli per il “Corriere della Sera”

     

    zingaretti ascolta l intervento di gentiloni zingaretti ascolta l intervento di gentiloni

    Non varcherà la soglia del Nazareno prima della sua proclamazione all' Assemblea nazionale del 17 marzo, ma questo non significa che Nicola Zingaretti non stia già pensando a come porre mano al partito.

     

    Intanto il segretario, che ieri ha incontrato Emma Bonino - la quale gli ha però ribadito che +Europa andrà da sola alle elezioni - ha preso una prima decisione: il tesoriere sarà Luigi Zanda. Che commenta, così, con ironia la nomina: «È un incarico immaginario, perché il tesoro qui non c' è». Un riferimento nemmeno troppo velato alle condizioni in cui sono state lasciate le casse del partito.

    paolo gentiloni ascolta nicola zingaretti paolo gentiloni ascolta nicola zingaretti

     

    Il presidente, salvo sorprese, dovrebbe essere Paolo Gentiloni, anche se qualcuno, nella nuova minoranza, in cambio della pace interna, ha in mente di proporre Matteo Renzi (il quale però non sembra interessato). Ma il Nazareno dice subito no.

     

    Un' altra scelta da fare riguarda le due vicesegretarie che affiancheranno Zingaretti. I nomi che circolano sono quelli di Paola De Micheli (organizzatrice della campagna per le primarie del segretario), della presidente provinciale del Pd di Modena Stefania Gasparini e dell' ex vicepresidente della Camera Marina Sereni. Si parla sempre di una donna come possibile responsabile Enti locali: la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli.

    Oltre alle donne, i giovani.

     

    luigi zanda luigi zanda

    Riconquistarli è la «mission» (a suo avviso possibile) che Zingaretti si è dato. L'età media degli elettori del Partito democratico è alta e il segretario vuole attrarre le nuove generazioni, sottraendole ai 5 Stelle. Già durante la campagna per le primarie il governatore del Lazio si era inventato un' iniziativa intitolata «Una birra con Nicola». La sera, quando andava nelle varie città d' Italia a fare i suoi comizi, alle nove incontrava in modo informale universitari, giovani delle associazioni e del Pd.

     

    Adesso è sua intenzione andare avanti con questa offensiva della simpatia. Non a caso ieri ha annunciato «un ricambio della classe dirigente» del partito.

    In segreteria, in direzione, alla guida dei forum e dei dipartimenti del Pd vi saranno molti giovani e volti nuovi. Che faranno il loro debutto anche in televisione: basta con i «soliti noti» della precedente gestione, largo ai trentenni o su di lì.

     

    nicola zingaretti paolo gentiloni nicola zingaretti paolo gentiloni

    Nomi sconosciuti ai più, che però Zingaretti intende portare alla ribalta. Ma chi sono? Brando Benifei, il più giovane europarlamentare d' Italia (ha 33 anni), i rappresentanti della rete «Rigenerazione Italia», nata meno di un anno fa. E ancora, il torinese Andrea Pacelli (34 anni), ex tesoriere dei Giovani democratici, Lorenzo Sciarretta (22 anni) che segue nel Lazio il consiglio regionale dei giovani, Daniele Di Lucrezia, di Bolzano, ambientalista, Giovanni Crisanti, uno dei più giovani eletti della nuova Assemblea nazionale (ha 20 anni) e Anna Claudia Petrillo, dei movimenti Lgbt.

     

    Sono nomi ora sconosciuti di giovani che però presto faranno parlare di loro. Sempre con lo stesso obiettivo in mente il neosegretario intende curare molto il web. La rete, infatti, è a suo giudizio «un luogo ineludibile per aprire canali di incontro con i giovani». Per questa ragione presto debutterà una nuova piattaforma web del Partito democratico.

     

    roberto giachetti roberto giachetti

    2 - A GENTILONI ANCHE IL RUOLO DI EMISSARIO IN EUROPA

    Giuseppe Alberto Falci per il “Corriere della Sera”

     

    Da mesi Paolo Gentiloni gira l' Europa con l'esperienza maturata da ministro degli Esteri e da premier e fino a poche settimane fa, quando gli domandavano della situazione politica dell' Italia l' ex premier sottolineava la solidità del Paese ma dopo assicurava che presto, molto presto, il Pd si sarebbe ripreso.

     

    «Vedrete», esclamava con gli interlocutori. Quasi a voler prefigurare quello che di lì a poco sarebbe accaduto con la vittoria di Nicola Zingaretti alle primarie del Pd. E oggi Gentiloni che può vantare di essere stato uno degli sponsor del governatore del Lazio, in virtù del suo curriculum potrebbe diventare uno degli ambasciatori in Europa del nuovo corso dem.

    goffredo bettini (3) goffredo bettini (3)

    Potrebbe insomma essere lui l'asso nella manica di Zingaretti per stringere i rapporti con le cancellerie del vecchio continente e costruire un' alternativa ai populisti.

     

    Lunedì nel suo intervento all' Università di Cambrigde ha detto: «Dopo i buoni risultati alle elezioni regionali, la partecipazione di quasi due milioni di persone alla scelta del nuovo segretario Nicola Zingaretti è un grande segnale di fiducia nel Pd e di speranza per l'alternativa».

     

    In queste ore è a Londra per presentare il suo pamphlet La sfida impopulista e poi all' ambasciata italiana per una cena con le economiste Mariana Mazzucato e Lucrezia Reichlin. Oggi, ricorda Huffington Post , vedrà Keir Starmer, il vice del leader laburista Jeremy Corbyn. Di sicuro, Gentiloni è una delle certezze di Zingaretti con l' europarlamentare Goffredo Bettini.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport