NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
Daniele Dallera per il Corriere della Sera - Estratti
Mbappé, Vinicius, Bellingham, Lookman, massì in mezzo c’è anche Lazzaro De Ketelaere: hanno regalato il piacere del gol, quello di una sfida coraggiosa, tra Atalanta e Real Madrid, che fa da contraltare alla timidezza, al pensiero mai troppo libero di Bayer Leverkusen e Inter.
La calcolatrice a Bergamo per contare emozioni e giocate di classe, anche errori, ci stanno anche questi, fanno parte del gioco. Il bilancino del piccolo chimico a Leverkusen per l’intruglio calcistico confezionato da Bayer e Inter: ci rimettono i nerazzurri nel finale, sono loro che piangono dopo una partita pigra e colpevole.
Peccato, ma c’è tutto il tempo per rimediare. A Bergamo il luna park del divertimento, anche se poi alla fine quello più felice è il Real Madrid che stava vivendo un momento delicato, certo ieri non lo ha fatto vedere. Lo stesso Mbappé, un’apparizione la sua.
Sufficiente per fare male all’Atalanta, stavolta distratta in fase difensiva, strano perché una delle forze della squadra di Gasperini è quella di essere concentrata sempre e comunque.
Anche perché il tecnico non è uomo che perdona simili lacune, atteggiamenti dispersivi o superficiali: difatti la sua faccia anticipava il rimprovero, puntuale negli spogliatoi anche perché gente come Mbappé non perdona: nel suo gol, al di là della sbadataggine bergamasca, nei tempi e negli spazi di (non) copertura, c’è la qualità del fuoriclasse francese, quel prendere posizione, quel controllo fulmineo del pallone sostenuto dalla finta di corpo che ha lasciato di sasso.
(...)
Pur se sconfitta, l’Atalanta ha fatto la sua degna figura, facendo capire al mondo intero, anche all’Inter, seppur impegnata in analoghe faccende, molto meno nobili quanto a prestazione e risultato, che ci sarà fino alla fine.
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