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    IL MISCHIONE DEL VOLEMOSE BENE - MA CHE CI FANNO GLI “EAGLES OF DEATH METAL”, CHE SUONAVANO AL BATACLAN LA SERA DELLA STRAGE, A UN CONCERTO-EVENTO A PARIGI INSIEME AI PACIFISTI BONO E PATTI SMITH? - LA BAND USA E’ REPUBBLICANA, SCORRETTISSIMA E PRO ISRAELE: DOPO LA STRAGE, S’È CONVERTITA?


     
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    EAGLES OF DEATH METAL EAGLES OF DEATH METAL

    Marco Gorra per “Libero quotidiano”

     

    Sfuggire ai macellai islamici solo per finire tra le braccia di Bono Vox, Patti Smith e restanti forze di complemento del grande esercito dei Musicisti Belli, Bravi e Buoni. È il destino che - a meno di improbabili colpi di scena - sta per toccare in sorte agli Eagles of Death Metal.

    Chi siano costoro è ormai arcinoto: si tratta del gruppo blues-rock che si trovava sul palco del teatro Bataclan di Parigi la sera degli attacchi del 13 novembre.

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    Circostanza che li ha resi loro malgrado delle celebrità mondiali. Di più: li ha resi un simbolo. Un simbolo della libertà che i tagliagole islamici non possono tollerare e che sono piuttosto disposti a rimuovere a fucilate; un simbolo della voglia di vivere e di divertirsi che non si arrende nemmeno - e soprattutto - davanti alla mattanza. Un simbolo dell'Occidente spensierato e festaiolo e dei suoi valori minacciati dall' integralismo.

     

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    Come sovente avviene ai simboli, anche i rocker americani stanno subendo una ciclopica opera di appropriazione indebita da parte di soggetti i meno titolati a farlo: media a caccia di dichiarazioni scioccanti, personaggi pubblici in cerca di notorietà di riflesso, colleghi che hanno nasato la popolarità della cosa e mirano a trarne vantaggio. È quest' ultimo il caso in oggetto: gli U2 hanno colto la palla al balzo.

     

    Stasera a Parigi saranno sul palco con Patti Smith e gli Eagles of Death Metal per un concerto-evento dal titolo "Our best for Paris" per il più classico dei mischioni tra pop e buoni sentimenti tanto al chilo che da due decenni è il marchio di fabbrica di Bono e soci.

    EAGLES OF DEATH METAL EAGLES OF DEATH METAL

     

    Gente secondo cui con i terroristi islamici tutto c'entra fuorché l' islam: «Queste persone hanno rubato la propria idea di religione e sono scappati via con questa loro versione che non ha nulla a che vedere con l' islam», garantisce quel drittone di Bono. Oppure gente che sostiene che alla fine gli sparafucile di Allah nemmeno sono questo gran problema: «Mi preoccupa più la morte di un'ape di quanto faccia il terrorismo», dice la signora Smith, che la sa lunga.

     

    patti smith patti smith

    Fin qui la cronaca. Esaurita la quale, resta spazio per un piccolo ma sentito auspicio: no. Per l' amore del cielo no. Gli Eagles of Death Metal trascinati di peso in questa sagra islamicamente corretta del volemose bene e cantamo abbracciati. Perché non c' entrano niente e non hanno fatto nulla di male per meritarlo. Perché gli Eagles of Death Metal nulla hanno a che spartire con questa gente.

     

    Gli Eagles of Death Metal - a differenza degli sciagurati compagni di palco - hanno infatti le idee chiarissime. Per dire, quando nel luglio scorso l' ex leader dei Pink Floyd Roger Waters (altro fulgido esempio di musicista de sinistra virtuoso nel capire niente del mondo che lo circonda) li aveva invitati ad annullare un concerto in Israele perché i palestinesi, il sionismo e le colonie, loro non solo si erano presentati regolarmente sul palco di Tel Aviv, ma avevano anche trovato il modo di far sapere al Vate cosa pensassero del suo invito: «Non boicotterò mai un posto come questo», aveva detto il cantante Jesse Hughes tra i boati dei fan, «e nessuno mi può impedire di stare con la mia gente, qui a Tel Aviv».

    patti smith papa francesco patti smith papa francesco

     

    E il bello doveva ancora venire: informata la platea della richiesta ricevuta dal mostro sacro anni '70, Hughes, si levò lo sfizio di chiedere al pubblico se sapesse cosa gli aveva risposto. «Nooo!», fecero quelli fregandosi le mani. «Due parole: fuck you», scandì lui alzando il dito medio per sottolineare l' antifona: «Non preoccupatevi di ciò che pensa uno stronzo», concluse, «non sprecate nemmeno un attimo della vostra vita a dargli retta».

    Repubblicani, amici di Israele, intrisi di quella mentalità americanissima tutta religione, diritto di armarsi e sacrosanta diffidenza per le fole liberal dei propri compatrioti che vogliono sentirsi più europei.

     

    BONO BONO

    Gli Eagles of Death Metal sono tutto questo, e non potrebbero essere più lontani dalle vacuità dei Bono, delle Patti e di tutti quelli che credono che la cosa più sensata da fare in caso di attentato terroristico sia tenersi per mano con le candele e cantare Imagine.

    Talmente lontani che immaginarli sullo stesso palco un po' di nervoso lo mette. E allora non resta che sperare nel supremo colpo di scena: forza Jesse, fai vedere un altro po' al mondo di che pasta siete fatti tu e il tuo dito medio.

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