Daniela Uva per “Il Giornale”
Ogni anno di vita di un cane corrisponde a sette anni «umani». Chiunque è convinto di questa equazione, eppure adesso la scienza, per la prima volta, l'ha confutata senza alcun dubbio. L'età degli amici a quattro zampe non può essere calcolata in modo così semplificato, perché in realtà dipende da moltissimi fattori. Per esempio la taglia, gli incroci che si sono susseguiti nel corso del tempo e la razza dell'animale. Ecco perché è possibile che il cagnolino di casa sia in realtà molto più anziano di quanto si creda.
labrador aiuta padrone negli allenamenti 3
A rifare completamente i calcoli è stato un gruppo di scienziati della facoltà di Medicina dell'università americana di San Diego, in California. Dai loro studi è emerso che un cucciolo di un anno potrebbe avere circa trent' anni umani. Potrebbe, insomma, essere già completamente adulto. Per arrivare a questo risultato, gli scienziati si sono concentrati su alcuni cambiamenti del Dna, che non comportano una modifica della sequenza del patrimonio genetico, ma l'accensione o lo spegnimento di alcuni geni. In particolare, il team ha esaminato il modo in cui particolari molecole si sono accumulate nel tempo in determinate aree del genoma umano e le hanno successivamente confrontate con la maniera nella quale si sono accumulate in aree simili nel genoma canino.
bagno al cane
I risultati, ottenuti analizzando i dati genetici di circa cento labrador retriever - cuccioli ma anche animali anziani - rivelano che ogni anno dell'animale non equivale a sette anni dell'uomo. I cani mostrano, infatti, un accumulo di molecole nel loro genoma molto più rapido rispetto agli umani nel proprio primo anno di vita, suggerendo che invecchiano a un ritmo decisamente più veloce di quanto si pensasse.
Ma le scoperte non finiscono qui, perché gli scienziati si sono anche resi conto del fatto che con il passare del tempo, il tasso di invecchiamento di Fido rallenta rispetto a quello del suo padrone. Ecco perché gli scienziati hanno dedotto che al compimento dei 12 mesi i cuccioli sono dei «trentenni». Mentre all'età di quattro anni raggiungerebbero quota 54 in «anni umani», per poi raggiungere i 70 all'età di 14 anni.
CANE E PADRONE
Naturalmente i conti dipendono anche dalla razza degli animali. I cani di taglia piccola tendono infatti a vivere più a lungo rispetto a quelli di maggiore stazza. Un Jack Russell, per esempio, compie 15 anni umani al termine del suo primo anno solare di vita, per arrivare a 23 nel secondo, a 28 nel terzo, a 32 nel quarto e a 56 nel decimo. Un cane di grossa taglia ha invece l'equivalente di 78 anni umani al compimento del decimo anno solare, un'età alla quale difficilmente riesce ad arrivare.
«Se pensiamo all'invecchiamento in termini di età delle nostre cellule, questo nuovo documento è davvero utile per abbinare gli anni di umani e cani» commenta Lucy Asher, esperta di pubertà canina all'università britannica di Newcastle. «Ma se invece l'invecchiamento si considera in termini comportamentali, ormonali o di crescita i calcoli non possono essere così precisi. E questo spiega perché alcuni casi a due o tre anni agiscono ancora come cuccioli cresciuti. Questo perché da un punto di vista biologico l'animale ha raggiunto i trent' anni umani, ma sul fronte psicologico e ormonale è ancora instabile, ha ancora bisogno di crescere e per questo agisce come un adolescente in fase di pubertà». Insomma, i conti sono così semplici.
cani 10
Una cosa però sembra certa: se l'equivalenza di uno a sette fosse plausibile, gli esseri umani dovrebbero riprodursi a sette anni come fanno i cani a un anno. Questo non accade perché lo sviluppo biologico delle due specie è diverso: un cane di due anni è l'equivalente un ventenne ormai maturo, quello di un anno è invece come un teenager umano: scatenato, irresponsabile e con tanta voglia di divertirsi.