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    "MA QUALI ACCORDI: VI DENUNCIAMO" – IL PULCINO MARIO TURCO, FEDELISSIMO DI CONTE, ASFALTATO DAI BALNEARI. IL PENTASTELLATO PROMETTE UN EMENDAMENTO IN FINANZIARIA SULLE CONCESSIONI MA LA SALA ACCOGLIE CON GELO IL SUO INTERVENTO. NESSUN APPLAUSO - IL PRESIDENTE DEI BALNEARI MENA DURO: "NON VI AZZARDATE A DIRE CHE AVETE CONCORDATO UNA VIRGOLA DI QUELL'EMENDAMENTO CON CHICCHESSIA. SULLE CONCESSIONI STATE GIOCANDO CON LA NOSTRA VITA". E FINISCE TRA LE URLA


     
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    SIMONE CANETTIERI per ilfoglio.it

    CONTE TURCO CONTE TURCO

     

    Doveva essere l'intervento di un big del M5s volto a rassicurare i balneari, alle prese con la faccenda delle concessioni e con un emendamento che dovrebbe sbloccare il rebus delle concessioni alle prese con la nuova legge sulla Concorrenza.

     

    Alla fine invece Mario Turco, vicepresidente del M5s e braccio destro del neo leader grillino Giuseppe Conte, è finito nel mirino. Il senatore si è collegato via Skype al convegno “No all’esproprio dei balneari”, organizzato a nel padiglione espositivo del porto turistico di Pescara, il PalaBecci.

    GIUSEPPE CONTE MARIO TURCO GIUSEPPE CONTE MARIO TURCO

     

    Appena ha terminato il suo intervento il vicepresidente del Movimento si è visto risponde così da Tonino Capacchione, presidente nazionale Sib Confcommercio: "Mi auguro che il senatore resti qui ad ascoltare, oggi ci annuncia dopo quindici anni la soluzione magica: partiamo con le gare. E ci dice che ha parlato con gli operatori. Non vi azzardate a dire che avete concordato una virgola di quell'emendamento con chicchesia. O vi denunciamo. Non strumentalizzateci".

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