Sofia Ventura per Quotidiano.net
Macron-e-moglie
Emmanuel Macron ha costruito con grande attenzione la propria immagine. Ma non ama che la stampa si muova autonomamente e rubi foto o semplicemente le prenda senza il suo consenso. È di ieri la notizia di una denuncia nei confronti di un fotografo che avrebbe violato la residenza dove il Presidente francese sta trascorrendo le vacanze con la moglie Brigitte, di proprietà della prefettura, a Marsiglia. La versione del fotografo è diversa e soprattutto parla di intimidazione da parte della sicurezza e delle forze dell’ordine: stando alle sue parole, l’episodio parrebbe la dimostrazione di una volontà esibita con modi spicci di non consentire alcuna deroga al controllo della rappresentazione che Macron intende dare di sé.
emmanuel macron e brigitte a taormina
In aprile aveva fatto diffidare i due settimanali popolari «Closer» e «Voici» dal pubblicare foto e articoli sulla sua vita privata. Non perché la vita privata fosse esclusa dal suo storytelling, ma perché della sua messa in scena il futuro presidente intendeva mantenere la regia, avendo affidato alla agenzia di Mimi Marchand una sorta di esclusiva. Macron ha utilizzato in modo intensivo, in realtà, quella che i francesi chiamano «pipòlisation», ovvero la rappresentazione del politico secondo i canoni dello star system, con un ampio spazio dedicato alla vita privata. È un fenomeno che in Italia abbiamo cominciato a conoscere con Berlusconi e che oggi sta lentamente prendendo piede; si pensi alla recente vicenda delle foto rubate di «Chi» della fidanzata di Matteo Salvini, la conduttrice Elisa Isoardi, con un altro uomo e poi le foto della riappacificazione pubblicate da «Oggi».
MACRON BRIGITTE
In Francia si tratta di un fenomeno consolidato e il leader di En Marche! non ha fatto eccezione. In particolare, per arrivare ad un pubblico più ampio e popolare ha ampiamente sfruttato l’immagine della sua coppia, con la narrazione creata attorno ad essa della coraggiosa e romantica storia d’amore tra il giovane studente e la professoressa di francese. Le copertine tra il 2016 e il 2017 con Emmanuel e Brigitte complici e innamorati si sono sprecate. Immagini non rubate. Ma ora il profilo presidenziale che Macron vuole imprimere nella mente dei francesi vuole essere più sobrio, più maestoso, meno «pipòl». Così il controllo sulla vita privata e il racconto della coppia presidenziale è diventato ancora più stringente (come in realtà tutta la comunicazione presidenziale). Tutto deve essere preordinato e concordato.
MACRON BRIGITTE
Anche l’immagine di Brigitte, in copertina sull’ultimo numero di Elle, dove concede la sua prima intervista da première dame. In un momento in cui l’annuncio della creazione di uno statuto ufficiale per la moglie del presidente sta producendo un vivo dibattito e molte perplessità. Ma la pipòlisation è un po’ come un vaso di Pandora (come sa molto bene Berlusconi), e una volta che hai aperto ai media il tuo mondo intimo è poi difficile costringere tutti a cambiare il gioco o a rispettare la versione ufficiale. Soprattutto, il modo in cui si cerca di imporre il nuovo corso rischia di produrre una dannosa immagine di arroganza e scarso rispetto per la stampa. I media seguono le loro logiche e forse Macron lo sta sottovalutando.
i macron insieme da venti anni emmanuel macron e brigitte brigitte e macron macron