NICHI VENDOLA E IL FIGLIO TOBIA
Bepi Castellaneta per il “Corriere della Sera”
La mattina presto già a mare per evitare le ore più calde, il bagno con il bambino stretto tra le braccia, la passeggiata sull' erbetta a ridosso della spiaggia o all'ombra di un grande pergolato; poi l' ora della pappa, i sorrisi, le carezze e gli occhi che brillano: ecco la routine che racconta la felicità di Nichi Vendola, ecco la prima estate da padre dell'ex governatore della Puglia che ha deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza a Otranto con il compagno Ed Testa e il figlio Tobia, nato il 27 febbraio a Sacramento, in California, con la tecnica della gestazione per altri.
Qui, nel lembo più orientale d'Italia, dinanzi ai monti dell'Albania che la sera sembrano davvero a due bracciate, in questo angolo ovattato dove l'estate scorre placida e sonnacchiosa, le polemiche sembrano lontane anni luce e appaiono il riflesso di vecchie cartoline sbiadite, offuscate dai sorrisi e affossate dagli incoraggiamenti della gente.
NICHI VENDOLA E IL FIGLIO TOBIA
Perché in tanti si fermano dinanzi a quell'ombrellone: alcuni stringono la mano ai genitori, altri chiedono di poter accarezzare il bimbo, altri ancora ripetono semplicemente «bravi» mentre c'è anche chi consiglia «fregatevene e andate avanti». «Questo bambino è una benedizione», dichiara Vendola mentre cammina sul bagnasciuga di questo lido, alle porte di Otranto, gemma preziosa e appartata della Puglia turistica, l'oasi di tranquillità di Maria Luisa Capasa, madre dello stilista salentino Ennio Capasa.
NICHI VENDOLA E IL FIGLIO TOBIA
I genitori non hanno voluto una baby sitter e non lasciano il piccolo neanche per un istante. Tobia ha un bel viso paffuto e un sorriso luminoso che spunta dal cappellino con tanti delfini bianchi su sfondo azzurro. «Il mare gli piace, dovreste vederlo come sgambetta appena lo mettiamo in acqua», dice l' ex governatore. Che racconta le sue emozioni: «Ogni giorno è una meravigliosa scoperta, ciascun istante è una gioia immensa, proprio come oggi quando ha assaggiato la prima frutta fresca». Il calore della gente non lo può lasciare indifferente; al contrario, gli va dritto al cuore.
NICHI VENDOLA E IL FIGLIO TOBIA
«Mi hanno colpito soprattutto le persone anziane, si avvicinano e ci dimostrano simpatia e affetto, hanno capito che la realtà è molto più semplice di come qualcuno vuole farla apparire», dichiara Vendola. Il quale spiega che «Tobia è un bambino desiderato e amato, è un bimbo sereno e felice, il suo nome vuol dire gradito al Signore, nei suoi occhi mi rifugio anche quando rimbalzano le notizie dell'orrore che sta travolgendo il mondo».
NICHI VENDOLA E TOBIA
L'ex governatore non può però dimenticare gli attacchi che hanno attraversato l'oceano quando si trovava in California. «Resto senza parole - dichiara - quando penso all'indifferenza di certa gente dinanzi ai progressi della scienza che produce morte mentre invece c' è tanto chiasso quando si fanno passi avanti per la vita. In tanti - aggiunge - ci hanno chiesto perché non abbiamo scelto l' adozione, ma evidentemente ignorano che non potevamo farlo: semplicemente non ci era consentito altrimenti lo avremmo fatto».
La voce si piega poi in una profonda commozione quando ricorda la perdita della madre Tonia, scomparsa a dicembre dell' anno scorso. «Se n'è andata settanta giorni prima della nascita di Tobia, era felice per questa nostra decisione, mi addolora pensare che non abbia fatto in tempo a vederlo: adesso cerco di trasmettere al nostro bambino la sua meravigliosa energia».