CASU: DE ANGELIS, DIMETTITI
MARCELLO DE ANGELIS
(Adnkronos) - "In qualunque Paese democratico l'autore di una canzone antisemita che non si è mai nemmeno scusato di aver definito il popolo ebraico 'una razza di mercanti' non potrebbe ricoprire alcun incarico politico e istituzionale. Non così nella regione Lazio di Francesco Rocca. La presidente Giorgia Meloni non può continuare a fare finta di non vedere. De Angelis dimettiti". Lo scrive su X (ex Twitter) il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.
DE ANGELIS
Estratto da fanpage.it
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Il prossimo 1 settembre l'anno politico inizierà alla Pisana con un consiglio straordinario richiesto dalle opposizioni, con oggetto le dichiarazioni di Marcello De Angelis in relazione alla strage di Bologna che hanno alzato un putiferio. L'ex estremista di destra, poi senatore ed esponente di Alleanza Nazionale, oggi è il responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio. De Angelis ha seguito Francesco Rocca dalla Croce Rossa, e il governatore lo ha difeso evitandone le dimissioni nonostante i malumori e le proteste.
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Come è noto De Angelis oltre che il giornalista (ha diretto a lungo il mensile di riferimento della destra sociale Area ed è stato anche direttore del Secolo d'Italia), è anche il frontman e l'autore dei testi del gruppo di "rock identitario" 270 bis. Meno noti sono i testi delle sue canzoni. In particolare ce ne è una dove una strofa ha un sapore decisamente antisemita. Il brano si intitola Settembre Nero, ed è una specie di santificazione del gruppo terrorista palestinese, noto soprattutto per il rapimento e l'assassinio di 11 atleti israeliani nel settembre 1972 al villaggio olimpico di Monaco. Solo il 7 agosto scorso, su Facebook tornando sulla polemica sulla strage di Bologna, De Angelis spiegava che a suo avviso "un terrorista è una persona schifosa e vile". Non vale per tutti i terroristi evidentemente, eppure il diretto interessato non fa che professare coerenza.
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Parlando dell'occupazione dei territori palestinesi De Angelis canta: "Troppo ci pesava
portare sulla schiena/ il dominio di una razza di mercanti / se con l'oro hanno comprato / la mia casa e la mia terra". Sangue e terra contro oro, secondo il più classico dello stilema delle rappresentazioni dell'antisemitismo di destra. Perché qua non si parla del conflitto tra israeliani e palestinesi, della critica allo stato di Israele, ma di una "razza di mercanti", come De Angelis evidentemente definisce gli ebrei.
Il protagonista di questa storia non è uno che si vergogna né rinnega, legittimamente la sua storia. Altrettanto legittimamente all'uscita dal carcere ha ricominciato a far politica, scegliendo l'impegno in un partito e nelle istituzioni. Ma questa canzone, di cui siamo convinti che De Angelis si dovrebbe vergognare, appartiene alla seconda parte della sua vita, non agli anni della militanza giovanile.
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Nel libro del 2017 "Cosa vuol dire essere oggi di destra?" (Luigi Pellegrini Editore), in cui ripercorre ampiamente il suo percorso politico, De Angelis spiega di non volersi nascondere dietro un dito:
(...)
IL TESTO DI “SETTEMBRE NERO”, DEI 270BIS, SCRITTO DA MARCELLO DE ANGELIS
Il mondo ci ha tacciato di briganti e di assassini,
di uccisori di donne e di bambini,
ma nessuno vuol vedere i corpi straziati
dei nostri figli sotto i carri armati,
i campi devastati dal fuoco americano,
i nostri corpi dai sovietici dell'OLP.
Ma tra le dune sorge il mitra di Settembre Nero .
Sulla Palestina ora rivive lo spirito guerriero .
Troppo ci pesava il bastone da pastore,
i nostri figli preferiscono il fucile .
L' odio che han sorbito con il latte delle madri
ora esplode negli aerei della El Al .
Troppo ci pesava portare sulla schiena
il dominio di una razza di mercanti .
Se con l' oro hanno comprato la mia casa e la mia terra
la mia libertà si paga con il sangue !
E tra le dune sorge il mitra di Settembre Nero .
Sulla Palestina ora rivive lo spirito guerriero .
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Gridano "shalom" bruciandoci le case,
cantano pace e ci violentano le donne .
Aiuta chi è più ricco, baionette ai moribondi,
queste sono le leggi di Mosè .
Ma a noi indicò Maometto la strada da seguire,
il nostro Allah si onora col tritolo .
A chi predica la pace massacrando la tua gente,
dal Corano il nostro Dio risponde : guerra !
E tra le dune sorge il mitra di Settembre Nero .
Sulla Palestina ora rivive lo spirito guerriero .
E tra le dune sorge il mitra di Settembre Nero .
Sulla Palestina ora rivive lo spirito guerriero .
marcello de angelis