Benedetta Perilli per repubblica.it
MARINE LE PEN ALLA MARCIA CONTRO L'ANTISEMITISMO A PARIGI
Rinvio a giudizio per la leader di estrema destra Marine Le Pen, il suo partito Rassemblement National e altre 26 persone che dovranno comparire davanti al tribunale penale di Parigi per rispondere delle accuse di appropriazione indebita di fondi pubblici europei avvenute tra il 2004 e il 2016. Sono sospettati di aver utilizzato denaro dell'Unione Europea per pagare assistenti a Bruxelles e Strasburgo che in realtà lavoravano per il partito in Francia. “Non ha commesso alcuna infrazione o irregolarità”, fa sapere con un comunicato il Rassemblement parlando del coinvolgimento della sua leader.
L’udienza preliminare è fissata per il 27 marzo 2024, mentre il processo entrerà nel vivo a partire da ottobre 2024. "Purtroppo questa decisione non è una sorpresa", ha dichiarato in un comunicato Rodolphe Bosselut, avvocato della presidente del gruppo RN all'Assemblée Nationale.
vistor orban marine le pen
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Marine Le Pen rischia una potenziale condanna fino a 10 anni di carcere, una multa di un milione di euro e l'ineleggibilità a cariche pubbliche per 10 anni, secondo quanto riportato dalla procura. “Contestiamo formalmente le accuse rivolte ai nostri deputati e assistenti parlamentari", ha reagito il partito, assicurando che il processo gli darà "finalmente l'opportunità" di difendersi "e di presentare le sue argomentazioni”.
MARINE LE PEN GEERT WILDERS
La notizia arriva a pochi giorni dalla pubblicazione del sondaggio EuroTrack per il quotidiano Les Echos sulle intenzioni di voto alle elezioni Europee di giugno per le quali Le Pen ha scelto il delfino Jordan Bardella, 28enne di origini piemontesi alla guida del partito di Le Pen dal 2022. Una scelta che i dati sembrano ripagare: la lista di estrema destra potrebbe ottenere il 28% dei suffragi, piazzandosi davanti a quella della maggioranza macroniana, ferma sotto al 19% e senza ancora un capolista dichiarato.
MATTEO SALVINI - MARINE LE PEN - FRANCESCA VERDINI A PONTIDA 2023
L’indagine sui fondi degli assistenti è partita nel 2015 quando, su richiesta del Parlamento europeo, la giustizia francese aveva aperto un’’inchiesta per sospette irregolarità riguardanti il ruolo di una ventina di assistenti del gruppo di destra francese all'Europarlamento nella quale fu ufficialmente indagata Marine Le Pen nel 2017. Il Parlamento europeo, costituitosi parte civile, nel 2018 ha quantificato a 6,8 milioni di euro il danno economico degli illeciti commessi tra il 2009 e il 2017.
marine le pen a pontida