MASSA ALONSO
La Gazzetta dello Sport intervista Felipe Massa, ex pilota Ferrari. Ha lasciato la scuderia da 9 anni, ma è rimasto legatissimo al marchio. Commenta la F1-75 presentata ieri.
«Difficile farsi un’idea. Il mio augurio è che Mattia Binotto sia riuscito a rendere la squadra più efficiente».
Massa è stato al fianco di tante presentazioni con Michael Schumacher, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso. Racconta l’atteggiamento degli ex colleghi.
MASSA RAIKKONEN
«Michael vedeva sempre il bicchiere mezzo vuoto e questo spingeva il team a inseguire la perfezione. Di Kimi era persino difficile capire che cosa pensasse, parlava poco con chi lavorava con lui, a volte si dimenticava persino di salutare, ma in pista forniva sempre ottime analisi.
Fernando era diretto, se c’era qualcosa che non gli piaceva, faceva di tutto perché cambiasse. Il suo guaio è che aveva una doppia personalità: quando calava la visiera diventava un altro, tendeva a dividere un po’ la squadra, si chiudeva con i suoi uomini e cercava di portare il team dalla sua parte».
MASSA SCHUMI