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    “MI TRATTANO COME UN PACCO POSTALE. SONO DIVENTATO SCOMODO E PERICOLOSO” - LO SFOGO DI MASSIMO BOSSETTI A “TELELOMBARDIA” DOPO L’ENNESIMO NO DEL TRIBUNALE DI BERGAMO ALL’ANALISI DEI REPERTI: “CONTINUO NEL VEDERMI LA DIGNITÀ DISCONOSCIUTA, DISPREZZATA, CALPESTATA E I MIEI DIRITTI FONDAMENTALMENTE IGNORATI E VIOLATI. SONO MESI ORMAI CHE ATTENDO CHE SI FISSI QUESTA BENEDETTA UDIENZA IN CORTE D’ASSISE…” - I LEGALI: “ABBIAMO LA CERTEZZA CHE I CAMPIONI DI DNA SIANO DISTRUTTI…”


     
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    Da “TeleLombardia”

     

    MASSIMO BOSSETTI MASSIMO BOSSETTI

    Di seguito uno stralcio delle dichiarazioni dei legali di Massimo Bossetti, Claudio Salvagni e Paolo Camporini nel giorno in cui il Tribunale di Bergamo ha dichiarato per la seconda volta inammissibile la loro richiesta di conoscere lo stato e il luogo di conservazione dei campioni di dna oggetto di confisca, nonostante l’annullamento con rinvio disposto dalla Cassazione lo scorso 26 luglio 2021.

     

    Il lungo sfogo dei legali sarà in onda questa sera nel corso della trasmissione “Iceberg Lombardia” a partire dalle 20.30 su Telelombardia.

     

    MASSIMO BOSSETTI MASSIMO BOSSETTI

    Nel corso della suddetta trasmissione verrà data lettura di una missiva di protesta indirizzata ad “Iceberg” direttamente da Massimo Bossetti a seguito dei ritardi della Suprema Corte che ha fissato l’udienza per la decisione sull’anali dei reperti solo il prossimo 7 aprile (la decisione sarebbe dovuta arrivare lo scorso 16 novembre).

     

     

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    massimo bossetti massimo bossetti

     

    “La corte di Bergamo probabilmente pensa di essere superiore alla corte di Cassazione, se i principi di questa vengono disattesi. Se pensano che la difesa abbandoni per stanchezza si sbagliano di grosso. Stiamo già lavorando al quinto ricorso” – sostiene l’avvocato Claudio Salvagni.

     

    “Per noi è fondamentale conoscere questo stato di conservazione perché come è noto affinchè si possano fare delle analisi sul dna occorre che questo sia stato conservato a temperatura costante e sotto lo zero cosi com’era custodito al San Raffaele di Milano prima della confisca.

     

    YARA GAMBIRASIO - MASSIMO BOSSETTI YARA GAMBIRASIO - MASSIMO BOSSETTI

    Se prima potevamo avere dei dubbi che questi reperti fossetto stati distrutti ora ne abbiamo la certezza oppure resi inutilizzabili per via di una cattiva conservazione. Non si vuole assolutamente consentire che gli errori clamorosamente commessi vengano smascherati.”

     

    "Se vi abbiamo negato l'esame dei reperti a maggior ragione non vi dobbiamo dire come e dove sono stati conservati". E' quanto scritto nell'ordinanza, per noi è la prova che non sono più utilizzabili – prosegue l’avvocato Paolo Camporini.

     

    CLAUDIO SALVAGNI - AVVOCATO DI MASSIMO BOSSETTI CLAUDIO SALVAGNI - AVVOCATO DI MASSIMO BOSSETTI

    Ancora una volta la Corte d'Assise di Bergamo non si è attenuta a quanto disposto dalla Cassazione, questa decisione ci costringe a fare un nuovo ricorso entro 15 giorni. E' una decisione che ci ha sorpreso, questa è un'inammissibilità per noi incomprensibile. Abbiamo anche scoperto che c'è un'ispezione ministeriale in corso, non ne sapevamo nulla.

     

    STRALCIO LETTERA BOSSETTI:

    yara gambirasio yara gambirasio

    “Sono confinato trattenuto dentro a queste mura che ogni giorno mi stanno sempre più strette, continuo nel vedermi la dignità disconosciuta, disprezzata, calpestata e i miei diritti fondamentalmente ignorati e violati.

     

    Sono mesi ormai che attendo che si fissi questa benedetta udienza in corte d’Assise sull’analisi dei reperti. Com’è possibile che la decisione di organo Supremo come una Corte di Cassazione, che per tre volte consecutive si è espressa in modo favorevole accogliendo tutti i miei tre ricorsi, venga ancora oggi ignorata.

     

    massimo giuseppe bossetti massimo giuseppe bossetti

    Mi chiedo del perché il sussistere di questo vergognoso scorretto comportamento, a maggior ragione, se non si ha nulla da temere, ne da nascondere, dato che si è pure cosi estremamente convinti della mia colpevolezza.

     

    Continuare nel rimbalzarmi da una Corte all’altr , come se fossi un semplice pacco postale, divenuto ormai fin troppo scomodo e pericoloso per essere preso in considerazione.

     

    A oggi mi chiedo perché tutta questa assurda perdita di tempo? Perché tutte queste difficoltà nel concedermi le giuste cause per potermi difendere da questa giustizia che faccio molta a capire. Non mi fermerò mai urlo esigo e pretendo solo e unicamente, che mi ci si metta nelle condizioni di ripetere questo benedetto esame scientifico. Porca miseria buttate giù le vere prove, una volta per tutte fatelo se avete il coraggio”.

    yara gambirasio yara gambirasio LA LETTERA SCRITTA DA MASSIMO BOSSETTI A LIBERO LA LETTERA SCRITTA DA MASSIMO BOSSETTI A LIBERO

     

    Massimo Bossetti

    MASSIMO BOSSETTI MASSIMO BOSSETTI giuseppe guerinoni massimo bossetti giuseppe guerinoni massimo bossetti giuseppe guerinoni massimo bossetti giuseppe guerinoni massimo bossetti giuseppe guerinoni e massimo giuseppe bossetti giuseppe guerinoni e massimo giuseppe bossetti massimo giuseppe bossetti massimo giuseppe bossetti furgone iveco di massimo bossetti furgone iveco di massimo bossetti

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