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    “I REGIMI FASCISTI CONSEGNARONO I PROPRI CONCITTADINI AI CARNEFICI” – SERGIO MATTARELLA, DURANTE LA SUA VISITA IN POLONIA, HA PARTECIPATO ALLA MARCIA DEI VIVI NEL CAMPO DI STERMINIO DI AUSCHWITZ: “IL REGIME NAZISTA HA COMMESSO UN CRIMINE CHE NON PUÒ CONOSCERE NÉ OBLIO NÉ PERDONO” – “CON L’INFURIARE DELL’INUMANA AGGRESSIONE RUSSA ALL’UCRAINA, LA MEMORIA DELL’OLOCAUSTO RIMANE UN MONITO PERENNE...” – VIDEO


     
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    Estratto da www.open.online

     

    sergio mattarella visita il museo di auschwitz 1 sergio mattarella visita il museo di auschwitz 1

    Nella seconda giornata della sua visita in Polonia il presidente Sergio Mattarella è arrivato ad Auschwitz da Varsavia per partecipare, tra le altre cose, alla tradizionale Marcia dei vivi in ricordo delle vittime dell’Olocausto. In questa ricorrenza nel campo nazista sono presenti migliaia di studenti provenienti da ogni parte del mondo.

     

    Presente anche una delegazione di tre scuole superiori italiane. Il presidente verrà accompagnato nella sua visita dalle sorelle Bucci, tra le poche testimoni ancora in vita dell’orrore dell’Olocausto. […] Mattarella ha pronunciato le parole di riflessione visitando il blocco 5 di Auschwitz. «Dovete trasmettere anche voi a vostra volta la memoria. Dovete trasmetterla anche voi a chi verrà dopo», ha continuato rivolgendosi al gruppo di studenti.

    sergio mattarella visita il museo di auschwitz 4 sergio mattarella visita il museo di auschwitz 4

     

    E ancora: «Siamo qui oggi a rendere omaggio e fare memoria dei milioni di cittadini assassinati da un regime sanguinario come quello nazista che, con la complicità dei regimi fascisti europei che consegnarono propri concittadini ai carnefici, si macchiò di un crimine atroce contro l’umanità. Un crimine che non può conoscere né oblio né perdono».

     

    Mattarella ha poi fatto riferimento alla giornata di oggi 18 aprile: «Oggi è il giorno dello Yom HaShoah, la giornata del Ricordo dell’Olocausto. Ricordare è dimensione di impegno. È dimostrazione che, contro gli araldi dell’oblio, la memoria vince. Per affermare l’orgoglio di voler essere persone umane.

    sergio mattarella visita il museo di auschwitz 2 sergio mattarella visita il museo di auschwitz 2

     

    Per ribadire “mai più”». Un discorso che è continuato con riferimenti anche al presente: «L’odio, il pregiudizio, il razzismo, l’estremismo e l’indifferenza, il delirio e la volontà di potenza sono in agguato, sfidano in permanenza la coscienza delle persone e dei popoli», ha spiegato il presidente.

     

    sergio mattarella visita il museo di auschwitz 3 sergio mattarella visita il museo di auschwitz 3

    «Oggi più che mai, nel riproporsi di temi e argomenti che avvelenarono la stagione degli anni ’30 del secolo scorso con l’infuriare dell’inumana aggressione russa all’Ucraina, la memoria dell’Olocausto rimane un monito perenne che non può essere evaso».

    sergio mattarella visita il museo di auschwitz sergio mattarella visita il museo di auschwitz sergio mattarella visita il museo di auschwitz con le sorelle bucci sergio mattarella visita il museo di auschwitz con le sorelle bucci

     

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