1. RITROVATA LA GIULIETTA DI MESSINA DENARO «COMPRATA DI PERSONA»
Estratto dell’articolo di Valentina Raffa per “il Giornale”
l alfa romeo giulietta di matteo messina denaro 3
Viaggi all’estero, spostamenti alla guida di una Giulietta nera o con l’autista, cene si sospetta non da solo visti gli importi esosi delle ricevute, e colazione al bar. Matteo Messina Denaro, almeno negli ultimi due anni in cui ha vissuto a Campobello di Mazara, nel Trapanese, sembra incredibilmente avere condotto una vita normale, quella di un cittadino agiato. Che, evidentemente, non è incappato in nessun controllo in strada dove, anche se si nascondeva dietro la falsa identità di Andrea Bonafede, il suo prestanome, ora indagato a piede libero, con molta probabilità sarebbe stato riconosciuto.
carta identita matteo messina denaro
Le indagini sono complesse e a più livelli. È un puzzle in divenire, enorme e complicatissimo […]. Ieri una nuova tessera: la Giulietta nera del padrino. Era parcheggiata, dalla mattina dell’arresto, in un garage di fronte alla casa del suo uomo di fiducia che gli faceva da autista, Giovanni Luppino, arrestato in flagrante insieme al padrino.
[…] Ad acquistare la Giulietta è stato Matteo Messina Denaro in persona recandosi in una concessionaria di Palermo nel gennaio 2022. I documenti dell’auto, intestata alla madre del vero Bonafede, sono stati trovati nel covo di vicolo San Vito in cui viveva il padrino. […] L’abitazione adiacente al garage e il cortile interno sono stati setacciati con un geo-radar per individuare intercapedini o buchi nei quali potrebbero essere nascosti documenti di rilievo. Si sta passando a setaccio il materiale acquisito nelle perquisizioni. E si viene a scoprire che il boss dei boss ha viaggiato fuori dall’Italia. Nella casa di vicolo San Vito c’erano biglietti aerei per l’Inghilterra e il Venezuela. […]
andrea bonafede
2. MESSINA DENARO ANDAVA IN «GIULIETTA». MA FORSE VIAGGIAVA ANCHE IN AEREO
Estratto dell’articolo di Alfredo Marsala per “il manifesto”
Tre passaggi di proprietà, l’ultimo risale al 12 gennaio di un anno fa con una scrittura privata, quando la “Giulietta” nera, trovata ieri dagli agenti dello Sco della polizia, è stata intestata a un’anziana disabile di 86 anni: la donna è la madre di Andrea Bonafede, il geometra che ha prestato la sua identità a Matteo Messina Denaro.
MEME SANREMO MATTEO MESSINA DENARO
Gli investigatori hanno scovato l’auto del boss dal codice della chiave rinvenuta in un borsello dopo il suo arresto. La vettura sarebbe stata acquistata, secondo gli accertamenti degli investigatori, in una concessionaria a Palermo in contanti per 10 mila euro. Grazie a un sistema di intelligenza artificiale, sono stati ricostruiti gli spostamenti del veicolo risalendo al primo nascondiglio del capomafia, in via Cb31 a Campobello di Mazara (Tp).
LA GIULIETTA ERA parcheggiata in un garage, a poca distanza dalla casa di Giovanni Luppino […]. Oltre ai documenti […] della Giulietta, nel covo di via Cb31 sono stati trovati decine libri di filosofia e storia tra cui una biografia di Putin, ricevute di ristoranti e alcuni biglietti aerei. Adesso gli investigatori incrociando le informazioni stanno cercando di capire se il capomafia si sia recato all’estero, tra le ipotesi Inghilterra e Sudamerica. I biglietti sarebbero intestati al geometra Andrea Bonafede.
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Una fonte riservata raccontò che il padrino di Castelvetrano nel 2003 sbarcò all’aeroporto di Catia La Mar, a una ventina di km da Caracas in Venezuela con un volo che prima aveva fatto scalo a Parigi e Amsterdam.
Con lui ci sarebbe stata una donna, con la quale avrebbe pranzato in un locale nella città di Valencia, tra i commensali Francesco Termine di Ribera e Vincenzo Spezia di Campobello di Mazara, uomini del narcotraffico che sarebbero stati poi arrestati.
ARRESTO DI MATTEO MESSINA DENARO
“Matteo era di livello superiore. Era di un’eleganza, di uno stile per noi inarrivabile, un uomo colto. Leggeva Nietzsche, libri di romanzieri importanti, scrittori sudamericani. A volte faceva citazioni per noi incomprensibili. In 30 anni di solitudine chissà quanti libri avrà letto”, raccontano alcuni amici di gioventù di Messina Denaro, parlando in un bar, a Selinunte, borgo marinaro a 10 minuti da Castelvetrano, dove il boss mafioso trascorreva spesso le sue giornate. Degli amici storici del boss, qualcuno è in carcere, qualcun altro è collaboratore di giustizia, uno, Giuseppe Clemente, condannato all’ergastolo, si è suicidato in cella, altri sono stati condannati per mafia o favoreggiamento e sono liberi. Nessuno rinnega quell’amicizia.
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“Matteo è una persona gentilissima, generosa. Forse avrà una doppia personalità considerate le tante condanne. Ma con gli amici era un galantuomo” […]
la casa di andrea bonafede, alias matteo messina denaro 3 ARRESTO DI GIOVANNI LUPPINO andrea bonafede andrea bonafede