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    "IL MALE DEL CALCIO ITALIANO, DOPO LA MANCANZA DI QUATTRINI, È IL POPULISMO DI DE LAURENTIIS TRAVESTITO DA MORALISMO" - "IL FOGLIO" FUSTIGA LA SFURIATA DEL PRESIDENTE DEL NAPOLI DOPO L'ASSEGNAZIONE DEI DIRITTI TV PER LA SERIE A A DAZN E SKY -  DIRE “IL CALCIO MUORE” A CHE SERVE? E’ UN’OVVIETÀ E UNO STRILLO POPULISTA - TRALASCIANDO CHE IN PASSATO ERA STATO PROPRIO ADL A AVER OSTACOLATO L’INGRESSO DEI FONDI FINANZIARI NEL CALCIO, DE LAURENTIIS E I SUOI “ALLEATI” NON AVEVANO NESSUN PIANO ALTERNATIVO..."


     
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    aurelio de laurentiis in lega calcio aurelio de laurentiis in lega calcio

    Estratto dell'articolo di Maurizio Crippa per il Foglio

     

    […]. Di Aurelio De Laurentiis non ci siamo mai provati a fare un’esegesi come Dio comanda, ci limitiamo perciò a riflettere che il male maggiore del calcio italiano, subito dopo la pulcinellesca mancanza di quattrini, è il suo populismo d’accatto travestito molto spesso da moralismo (al moralismo arriviamo dopo).

     

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    Prima la fanfaluca di poter risolvere i problemi prendendo la scorciatoia e incassando l’applauso della curva. Come ha ben scritto il Foglio ieri, i 700 + 200 milioni che la Lega Serie A è riuscita a farsi garantire quasi in articulo mortis per i prossimi cinque anni da Dazn e Sky non sono l’eldorado né lo sceicco bianco: ma sono parecchi, necessari e subito. L’alternativa era niente, un fico secco, e che le tv abbiano alzato in extremis l’offerta di un 200 e passa testoni è uno di quei segni del destino che manco la Smorfia napoletana riuscirebbe a interpretare. In ogni caso, la situazione era questa: ADL e i suoi “alleati” (darsela a gambe, il loro schema preferito) non avevano nessun piano alternativo né asso nella manica: il canale tv di proprietà della Lega (di chi?) non esiste, non c’era nessuna offerta (ha spiegato l’advisor Lazard).

     

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    Tralasciando pure che in passato era stato proprio ADL ad aver ostacolato l’ingresso dei fondi finanziari nel calcio. Dire “il calcio muore” a che serve? E’ un po’ come dire che i Campi Flegrei traballano: un’ovvietà e uno strillo populista, un gioco delle tre carte da vendere al baracchino fuori dallo stadio per illudere un po’, un bonus 110 del pallone. Spariti i grandi patron, ADL è rimasto l’unico con il guizzo da sceneggiata e l’amore per il microfono: ma tolto quello, il suo gridare contro un accordo che funziona come un boccaglio d’aria all’annegato, che significa?

    aurelio de laurentiis aurelio de laurentiis

     

    […] Dare la colpa alle tv serve al massimo a nascondere la verità: che bisogna vendere per pagare i buffi. Ma è il segreto di Pullecenella (75). Una cortina fumogena che va in coppia con l’altra balla demagogica e moralista, quella delle scommesse, che serve a coprire la colpa collettiva. […] . La più oscena banalità che si dicono in questi casi: sono mele marce, ma il sistema è sano. Il calcio è come tutto il resto: la soluzione peggiore è nascondere i problemi dietro il paravento che si chiama demagogia.

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