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stanley kubrick sul set di arancia meccanica
Keri Blakinger per “New York Daily News”
Il 2 febbraio 1972 usciva “Arancia meccanica” e il suo attore protagonista Malcolm McDowell ammette che il film (e ovviamente il libro di Anthony Burgess da cui Kubrick prese) era più profetico di quanto si pensasse all’epoca: «Si mostrava un mondo in cui i più anziani sono rinchiusi in casa a guardare televisione e i più giovani si fanno di droghe, e questo è quello che succede oggi, ma fu previsto prima che esplodessero le gang e il mercato degli stupefacenti».
mcdowell in mozart in the jungle
Depravazione, ultraviolenza e gang di adolescenti senza scrupoli erano stati annunciati da Burgess nel 1962, ripreso da Kubrick nel 1969. Per non parlare del sistema carcerario americano. Continua McDowell: «Nel film alcune grandiose scene sono girate dietro le sbarre. Meno male che non credo si faccia la Cura Ludovico però è incredibile il numero di persone incarcerate in America. Siamo medievali».
Il futuro distopico fu immaginato dall’autore mentre era in visita a Mosca: «Burgess mi raccontò che una notte era lì, ad un bar con degli amici russi, quando entrò un gruppo di minacciosi teppisti, che schiacciarono le facce contro la vetrina. Così nacque anche l’idea di creare il Nadsat, lo strano slang inglese-russo-yiddish parlato dai ragazzi di “Arancia Meccanica”. Tutto parlano di Kubrick ma il vero genio qui fu Anthony Burgess».
Le critiche, all’uscita del film, non furono generose: «Questo dimostra che i recensori possono sbagliarsi di molto. Io sapevo che stavo lavorando in un grande film, certo non immaginavo che sarebbe diventato trascendentale, così popolare da offuscare tutti i film che feci in seguito. Nelle interviste mi chiedevano solo di “Arancia Meccanica”. Stessa litania di domande per 44 anni. La più fastidiosa? Com’era Kubrick. Rispondo tuttora che era un uomo straordinario, divertente, con un particolare senso dell’umorismo. Nero».
McDowell ha spesso interpretato personaggi malvagi ma ora è in una commedia prodotta da Amazon e intitolata “Mozart in the Jungle”, che ha appena incassato il Golden Globe. La serie segue le vicende di una orchestra che fa fatica ad adattarsi al nuovo direttore, tutto a base di sesso, droga e musica classica: «E’ lo stesso slogan attaccato ad “Arancia meccanica” quando uscì e me ne accorgo solo ora».
kubrick e alex in arancia meccanica
aranciameccanica
i drughi di arancia meccanica
alex alias malcolm mcdowell
io caligola malcolm mcdowell tinto brass rmyr
kubrick sul set
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