DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
1- EUROPA, DEFAULT OLIMPICO LONDRA SI SALVA, MA GIOCA IN CASA...
Guido Boffo per "la Stampa"
Quarantotto ore per capire se i Giochi dell'Italia si chiuderanno con il minimo sindacale di medaglie o con un flop olimpico. Venticinque podi è la nostra sottile linea rossa: per adesso siamo sotto di due rispetto a quattro anni fa. Non sappiamo se possa essere una consolazione, e magari per qualcuno lo diventerà , ma l'Europa non sta meglio di noi.
Anzi, non fosse per il contributo della Gran Bretagna, che ha sfruttato brillantemente la preparazione e gli investimenti in vista delle Olimpiadi di casa, farebbe i conti con un bilancio decisamente drammatico. In questo momento è soprattutto scoraggiante: a oltre due terzi del programma, il Vecchio Continente ha raccolto circa il 41% delle medaglie, al di sotto dello stesso parziale di Pechino (45%). E per la prima volta in un'edizione interna, il fatturato è sceso sotto il 50%.
Le ragioni di questo tracollo sono legate in parte alla globalizzazione dei Giochi. Persino Grenada ha superato il complesso dei «zero tituli», c'è tutto un mondo che si affaccia allo sport con uno spirito non solo decoubertiniano e la mobilità dei tecnici di Paesi tradizionalmente forti in sistemi emergenti aumenta la concorrenza.
C'entra ovviamente il momento economico, ma se questo è vero soprattutto per i Paesi dell'area Euro, costretti a tagliare contributi e budget alle federazioni, non spiega per esempio la classifica della Russia, meno brillante delle aspettative. A Mosca non difettano risorse né magnati. Per fortuna, nello sport quella europea è una crisi virtuale. I Giochi non contemplano l'integrazione: a ciascuno le sue medaglie, e i suoi fallimenti.
2- UN ALTRO GIORNO DI DIGIUNO MA VOLLEY E PALLANUOTO PROMETTONO UN GRAN FINALE...
Marco Ansaldo per "la Stampa"
Si esce da un'altra giornata senza medaglie con il conforto di avere visto i ragazzi della pallavolo e della pallanuoto entrare in semifinale. Partendo dalla qualità degli avversari e dal grigiore delle prime uscite a Londra non era un delitto temere che gli ultimi brandelli del nostro sport di squadra si sbriciolassero come era accaduto al femminile. La delusione delle pallavoliste schiacciate dalle coreane come neppure in un incubo ci aveva messo di cattivo umore. E' andata bene.
Il volley entra in semifinale per la quinta volta consecutiva e sarebbe stata la sesta se a Barcellona la squadra più forte di sempre non fosse andata in blackout nei quarti contro gli olandesi. La pallanuoto ci riavvicina invece all'epoca del Settebello: l'ultima vittoria è del â92, indimenticabile con la Spagna in casa sua, l'ultima medaglia è il bronzo di 4 anni dopo ad Atlanta. C'è il modo di riprendere un discorso. E c'è la possibilità di andare in medaglia con discipline dal largo seguito, soprattutto il volley.
Prima di Atene 2004 Petrucci disse che l'eccellenza negli sport di squadra misurava lo spessore del movimento di una nazione: allora il Coni aveva qualificato di tutto, persino il baseball e il softball che hanno cancellato dal programma olimpico ma che probabilmente non sarebbero qui. Sarebbe importante rinfrescare quel concetto, che Petrucci non ripete più perchè a Londra l'Italia è esclusa persino dal suo amato basket e dal calcio. Avere portato in semifinale 2 squadre su 4 (a Pechino entrarono solo i maschi della pallavolo) è una boccata di ossigeno. Respiriamola fino in fondo.
OLIMPIADI, LONDRA, CERIMONIA D'APERTURAOLIMPIADI, LONDRA, CERIMONIA D'APERTURAlaud20 gianni petrucciGIANNI PETRUCCI PELLEGRINI IN VASCA LONDRA 2012 - L'ITALIA BATTE GLI USA NEI QUARTI DI FINALE DELA TORNEO DI PALLAVOLO OLIMPIADI, LONDRA, CERIMONIA D'APERTURALONDRA 2012 - L'ITALIA BATTE GLI USA NEI QUARTI DI FINALE DELA TORNEO DI PALLAVOLO
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