1- NO, NON È ASSOLUTAMENTE GUERRA. IL “CORRIERE” NASCONDE IL SANGUE DELLA PATRIA SOTTO LA TESTATINA FUORVIANTE: “AFGHANISTAN. L’AGGUATO”. A FIANCO, L’INFOGRAFICA AGGIORNA LA CONTABILITÀ DEI POSTI-BARA: “50. I MILITARI ITALIANI MORTI IN AFGHANISTAN DAL 2004, ALL’INIZIO DELLA MISSIONE ISAF, AD OGGI”. “MISSIONE”, NON GUERRA 2- I GIORNALI INFARCISCONO DI RETORICA E BANALITÀ ANCHE LA MORTE DI UN PALLAVOLISTA 3- E VAI CON GLI IMPOVERITI. “NUOVE ADDIZIONALI IN BUSTA PAGA. ARRIVA LA STANGATA DI PRIMAVERA PER I DIPENDENTI”. D’ALTRONDE, GOVERNO TECNICO UGUALE INCULATA TECNICA 4- I TRENI DELLO SMONTEZEMOLATO NON SONO ANCORA PARTITI E GIÀ SI LAMENTANO 4- “LA STAMPA” SCRITTA COI PIEDI: “HOGAN, LO STILE URBAN-CHIC PER CONQUISTARE LA CINA”

Raccolta differenziata a cura di COLIN WARD & CRITICAL MESS

1- LE VERITA' RICOMPOSTE (SOTTO IL TRICOLORE, NULLA)...
No, non è assolutamente guerra. Il Corriere (p. 5) nasconde il sangue della Patria sotto la testatina fuorviante: "Afghanistan. L'agguato". A fianco, una pregevole infografica aggiorna la contabilità dei posti-bara: "50. I militari italiani che sono morti in Afghanistan dal 2004, all'inizio della missione Isaf, ad oggi". "Missione", non guerra.

Poi, largo alla modernità, che sennò i ggiovani non ci leggono: "Tifo su Facebook per i soldati feriti. ‘Caporale Monica resisti'. Colpiti gli arti. In Italia la bara del sergente Silvestri. La mamma spiega al figlio che il papà è morto. Lui: gli hanno sparato, vero? Il dolore della famiglia. Il piccolo ha 8 anni". Segue allucinante parere de "L'Esperto", tale Federica Mormando: "Come raccontare la tragedia. Non Negare il Lutto né Enfatizzarlo. Così il Ricordo diventerà Dolce". Leggere con Attenzione. Riempire il Sacchetto fino in Fondo. Non Gettare nel Wc. L'importante sono le Maiuscole giuste al Posto giusto.

2- OGNI COSA E' RUMINATA...
"L'ultimo Lancio del Campione che non voleva Smettere" (Corriere, p. 25). "L'ultima schiacciata del gigante Bovolenta" (Repubblica, p. 1). I giornali infarciscono di retorica e banalità varie anche la morte di un pallavolista.

3- IL LEVIATANO SEMINA IL LEVIATANO RACCOGLIE...
Non vi piace la controriforma Monti-Fornero? E ‘stikazzi! La Repubblica degli Illuminati vi notifica il "retroscena" di regime: "L'allarme Spagna obbliga il premier al rigore. Di fronte al rischio contagio dei conti pubblici di Madrid, il governo non può dare segnali di cedimento sul fronte delle riforme" (p. 2). Melassa inutile di tatticismi rifritti e opportunismi vari un po' su tutti i giornali.

Un minimo fuori linea il Messaggero, che intervista il giuslavorista Franco Liso: "I vincoli sono aggirabili. I lavoratori restano ricattabili, servono più controlli. La stangata contributiva per i co.co.pro rischia di portare al calo delle retribuzioni" (p.9).

Sì, ma la Chiesa? Come si pone Santa Romana Chiesa? "L'attenzione di Bagnasco sulle norme per il lavoro. Non ci saranno chiusure dogmatiche" (Corriere, p. 6). Maria Antonietta Calabrò scrive: "C'è attesa per il discorso che il presidente dei vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco, pronuncerà aprendo il Consiglio permanente della Cei, che si riunirà a Roma da oggi a giovedì, e che cade nel pieno del dibattito sull'articolo 18 e sulla riforma del lavoro (...) Da lui non arriverà né un'apertura acritica né una chiusura dogmatica.

Insomma, il tenore del suo discorso sarà diverso da quello di monsignor Giancarlo Bregantini, presidente della Commissione Lavoro della Cei, che sia pure in tutt'altro contesto (un'intervista a Famiglia Cristiana) si era espresso in modo estremamente critico contro il governo". Potete aiutare la redattrice a meglio aspergere il verbo su "twitter@maria_mcalabro".

Intanto, ammirate sulla prima pagina del Messaggero la santa fotona di Ratzinga Zero, con tanto di cappello etnico da super-siesta, sotto il titolo "il Papa in Messico: pensate ai poveri". Ok, pensiamo ai poveri. Ma tu togliti quelle babbucce rosse di Prada.

4- IL SUDORE DEGLI ALTRI...
E ora, vai con gli impoveriti. "Nuove addizionali in busta paga. Arriva la stangata di primavera. Gli effetti della manovra sulle tasche dei cittadini. Da fine marzo l'aumento delle imposte regionali e comunali. Chi ha un lordo mensile da 1700 euro potrà arrivare a pagare 139 euro in più l'anno" (Corriere, p. 13). "Domani la prima stangata per pensionati e dipendenti". "Beffa per gli anziani ricoverati: l'Imu è doppia" (Stampa, p. 7). D'altronde, governo tecnico uguale inculata tecnica.

5- OBBEDIENZA E CONTROLLO...
Antonio Mastrapasqua, "presidente dell'Inps", guadagna 1.200.000 euro l'anno. Antonio Manganelli, "Capo della Polizia": 621.253. Vincenzo Fortunato, "Capo-gabinetto ministero Economia": 536.908. Mauro Moretti, "Amministratore delegato Ferrovie": 871.000. Più che le cifre, guardate le facce. Le vere facce. (Corriere, p. 10)

6- IL VERME IN FACCIA...
Lo ha segnalato Dagospia nel finesettimana, ma un ripasso è utile. Contemplate la foto pubblicata dal Giornale (p.3) in cui si vedono la segretaria Camusso e il Principale Monti che se la ridono a tavola, dietro la vetrata di un albergo per miliardari sul lago di Como. Sono così vicini. Sono così simili. Sono così lontani da noi tutti.

7- TRONI E RINTRONI...
La Thatcher: "Tornassi indietro non farei politica" (Stampa, p. 17).

8- SPACCIO LIBERO!...
"Bond societari, tornano le occasioni ma attenti ai rischi. Offrono l'opportunità di diversificare il portafoglio di investimenti. Fanno concorrenza ai titoli di Stato con rendimenti sopra il 3%". Premio "Day Pusher" a Sandra Riccio della Stampa (p. 24).

9- POMPA E RIPOMPA...
"Sono a pronti a partire i primi sei treni ‘Italo'. Ntv ha ottenuto l'omologazione. Entro aprile le tratte Torino-Napoli e Venezia-Roma. A novembre i convogli saranno 50. La velocità: 300 chilometri l'ora. L'amministratore delegato Sciarrone polemizza con Ferrovie: "Hanno lanciato un'offerta a 9 euro, sembra una barriera contro di noi" (Corriere, p. 31). I treni dello Smontezemolato non sono ancora partiti e già si lamentano.

10- SCRITTE COI PIEDI...
"Hogan, lo stile urban-chic per conquistare la Cina. Aprono nuovi negozi. Andrea Della Valle: è un mercato giusto per noi". Antonella Amapane sulla Stampa (p. 29).

11- PUNTO DI ROTTURA...
"Questo discorso della guerra perpetua non è dunque soltanto una triste invenzione" (Michel Foucalt, 1976)

 

 

MICHELE SILVESTRIVIGOR BOVOLENTAMonti - ForneroCARDINALE ANGELO BAGNASCO PAPA CON IL SOMBRERO IN MESSICOAntonio Mastrapasqua VINCENZO FORTUNATOCAMUSSO E MONTI A CERNOBBIOMargaret ThatcherDELLA VALLE E MONTEZEMOLO