AHI! TECH - LA RECENSIONE DI “FAR CRY 3 BLOOD DRAGON” - “FX CALCIO”, PER ALLENATORI DA POLTRONA

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A cura di Andrea Andrei per Dagospia
(Twitter: @andreaandrei_ )

1 - NOSTALGIA SPARAMI VIA: UBISOFT DEDICA UN GIOCO AI CLICHÉ DEI GLORIOSI ANNI '80. LA RECENSIONE DI "FAR CRY 3 BLOOD DRAGON"

Recentemente in questa rubrica, nell'occuparci del picchiaduro "Injustice", avevamo ricordato con affetto i titoli da sala giochi degli anni '80 e '90, con tutto il loro fascino bidimensionale e con tutti i loro cliché. Ma se "Injustice" ne riprende giusto lo stile, c'è chi, come Ubisoft, si è spinto oltre.

La casa canadese ha infatti voluto fare un regalo agli appassionati dei giochi di una volta, a quelli che ancora oggi amano piazzarsi davanti alla propria console e alle proprie tv LED ma che non hanno dimenticato di quando inserivano i gettoni in una macchinetta che i più grandi chiamavano "mangiasoldi".

Il tributo di Ubisoft ai gloriosi tempi che furono si chiama "Far Cry 3 Blood Dragon". Più che un vero videogame, lo potremmo definire un esercizio di stile, in cui vengono raccolti i cliché, i colori pacchiani e il linguaggio sboccato e poco sofisticato (ma così familiare) di quegli anni, in cui il vero divertimento era tutto nel "far scoppiare roba", nello "sparare alle cose" e nello "sterminare i nemici", senza alcun rispetto degli schemi né degli odiatissimi quanto inutili tutorial (quelli inseriti nel gioco valgono da soli il prezzo del biglietto).

Si tratta di una sorta di Far Cry 3 (il motore grafico è lo stesso e le dinamiche e gli elementi di gioco sono identici), solo in salsa futurista anni '80. In pratica la storia è ambientata nel futuro, e cioè nel 2007, quando gli umani sono diventati strani e potenti ibridi con le macchine, hanno occhi bionici, armi laser e quant'altro. La Terra è stata ovviamente quasi rasa al suolo da una catastrofe nucleare e, guarda un po', solo un'élite selezionata di super-soldati, naturalmente americani, può salvarla.

I personaggi sono dei veri duri, con saldi principi morali, che mischiano una insopprimibile voglia di violenza a sentimenti nobili come l'amore, l'amicizia e la lealtà. Il tutto, com'è giusto che sia, condito da un linguaggio da camionista (con tutto il rispetto per i camionisti, s'intende). Quest'ultimo è in realtà presente un po' ovunque (ma non tanto da stancare), anche nelle apparentemente incomprensibili lingue robotiche parlate dai nemici. Scoprirete come le parolacce, messe in bocca a un automa, facciano ridere più che se pronunciate da un umano.

Il gameplay è del tutto simile a Far Cry 3: anche "Blood Dragon" è ambientato su un'isola esplorabile, solo che il cielo è arancione e i "presidi", invece di essere baracche di pirati, sono dei fortini super-tecnologici.

Ma attenzione, perché il passato sarà pure affascinante ma è anche scomodo. Proprio come nei giochi di una volta, infatti, bisognerà dimostrare di essere pazienti e costanti: in poche parole, dimenticatevi i salvataggi automatici ogni cinque minuti. Se non si arriva ai checkpoint (spesso parecchio lontani l'uno dall'altro) e si muore prima, si ricomincia daccapo.

Quelle che oggi chiameremmo "sequenze filmate" che servono a dividere i "livelli" sono rigorosamente pixelate e in formato quattro terzi.

Spassosissimi i dialoghi, che passano dal comico al drammatico in un lampo fino a sfociare nella retorica moralista tipica dell'America di "Top Gun". Il tutto accompagnato da colonne sonore sensazionali, anche queste vintage, che hanno un ruolo importantissimo nel ricreare le atmosfere degli anni '80.

Insomma, "Far Cry 3 Blood Dragon" (disponibile per il download su Xbox Live, su Play Station Network e su Steam per pc) è un bel tuffo nel passato che è in grado di soddisfare anche chi si è ormai abituato a giocare con le console di nuova generazione.

Niente di particolarmente serio. In fondo, è solo nostalgia.


2 - GLI ITALIANI SONO TUTTI ALLENATORI: ESCE OGGI IL NUOVO VIDEOGAME MANAGERIALE "FX CALCIO"

I manageriali di calcio sono un genere sempreverde nel panorama videoludico per pc. Da anni però nelle classifiche di vendita regna incontrastato "Football Manager", e mentre nei giochi di simulazione calcistica ogni anno si ripropone la sfida fra Pes e Fifa, qui invece non c'è partita. O almeno, non c'era fino a oggi.

È appena uscito infatti "FX Calcio", un nuovo videogame calcistico manageriale dal sapore mediterraneo. È infatti prodotto da FX Interactive, la compagnia indipendente che ha sede a Madrid e a Milano.

Il titolo include varie modalità di gioco, dalla classica "Manager" a "Sfida" (si parte con piccole squadre e si fa carriera fino ad arrivare al top). Si potrà scegliere fra 11 competizioni e 162 squadre, per un totale di più di 4.300 giocatori.

Ovviamente bisognerà curare ogni aspetto della propria società, a cominciare dai contratti dei calciatori, fino al miglioramento dello stadio. Le partite, giornata dopo giornata, potranno essere seguite in diretta dal campo, con il commento di Massimo Tecca e José Altafini.

Quel che viene da chiedersi è perché pubblicare un gioco di calcio a ridosso della fine del campionato, a stagione quasi conclusa. Che sia per evitare "l'imbuto" che inevitabilmente si crea verso settembre e quindi per sottrarsi al caos che ne consegue avendo più tempo a disposizione per far apprezzare il prodotto?

Non si sa, ma in ogni caso chi acquisterà il gioco (online o nei negozi, al prezzo di 19,90 €) potrà scaricare gratuitamente un aggiornamento per la prossima stagione calcistica. Inoltre, per sottolineare ulteriormente il binomio italo-spagnolo di FX, nel gioco sarà compreso anche "FX Fútbol", e cioè la Liga.

Magari non saremo all'altezza di Sir Alex Ferguson, che giusto oggi ha annunciato il suo ritiro dal calcio, ma almeno sullo schermo del nostro computer potremo dimostrare di saperci fare un po' anche noi.

 

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