DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA…
1 – GERMANIA, ANGELA MERKEL DICE ADDIO A FACEBOOK: “SEGUITEMI SU INSTAGRAM”
«Cara comunità di Facebook. Voglio ringraziarvi per i numerosi sostegni che ho avuto su questa pagina. Ma voi sapete che ora non sono più presidente della Cdu. Dunque chiuderò la mia pagina». È con queste parole che Angela Merkel annuncia il suo addio a Facebook, in un video di 31 secondi postato sulla homepage della piattaforma social della cancelliera tedesca. Che, in compenso, chiede ai tedeschi di seguirla su Instagram.
Aperta nel marzo 2009, ad oggi la pagina FB di Merkel può vantare 2,5 milioni di like, anche se ultimamente la sua attività non è sembrata particolarmente vivace: l’ultimo post risale infatti al 28 novembre. Ovviamente tra i commenti non sono mai mancate le critiche nei confronti della cancelliera, ma non è la discussione sull’utilizzo di social media la ragione dell’addio - in Germania il dibattito sull’abuso e il furto dei dati personali, così come sulla deriva dei cosiddetti «haters», è particolarmente acceso - quanto la fine della sua esperienza come leader dei cristiano-democratici tedeschi: «Ma io spero che continuate a seguire il mio lavoro, che è quello di cancelliera. Questo lo potete fare sulla pagina Facebook del governo federale, oppure mi potete seguire su Instagram».
La pagina Fb del governo tedesco attualmente ha circa 527 mila like, l’account Instagram di Merkel è seguita da 800 mila persone. Per fare un confronto, la pagina Facebook della nuova leader della Cdu, Annegret Kramp-Karrenbauer, attualmente arriva ad appena 37 mila like.
Poche settimane fa aveva fatto molto parlare l’addio a Twitter e agli altri social da parte del leader dei Verdi tedeschi, Robert Habeck, secondo il quale i social media finiscono nella sostanza per rendere più «aggressiva» la comunicazione.
2 – CHI SI CANCELLA DA FACEBOOK DIVENTA PIÙ FELICE, MA MENO INFORMATO
Più felice ma meno informato. Chi cancella il suo profilo Facebook ne guadagna in buonumore, resta però più lontano dalle notizie sui fatti politici. Lo riporta un nuovo studio della Stanford e della New York University "The Welfare Effects of Social Media", che ha monitorato il benessere di 2.844 utenti per un mese dopo aver lasciato Facebook. Senza poter scorrere la bacheca, le persone hanno finito per trascorrere meno tempo anche su altri social network, in favore delle attività offline, come stare insieme ad amici e familiari e guardare la televisione.
"Mi sarei aspettato una maggiore sostituzione da Facebook ad altre piattaforme digitali, come Twitter, Snapchat o la navigazione online", ha detto al New York Times Matthew Gentzkow, economista di Stanford e coautore dello studio. "Non è successo, e almeno per me è stata una sorpresa."
Nel complesso, il gruppo ha riferito di aver ridotto il tempo speso a leggere notizie. E una volta finito l'esperimento, i partecipanti non hanno ricominciato a passare le ore sul social, anzi hannno diminuito i minuti giornalieri su Facebook.
I risultati completano e confermano quelli di altri studi, fra cui l'analisi dell'università della Pennsylvania secondo cui ridurre il tempo sul network blu, Snapchat e Instagram porta a una migliore salute psicologica.
Lo studio è stato condotto prima delle elezioni statunitensi di midterm del novembre 2018. I partecipanti hanno mostrato anche che senza Facebook sono meno politicamente polarizzati, e questo è "coerente con la preoccupazione che i social media abbiano avuto un ruolo nel recente aumento della polarizzazione negli Stati Uniti", scrivono i ricercatori.
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