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FAZIO, TI PAGHIAMO IL BIGLIETTO! “STO PENSANDO DI ESPATRIARE”, STRETTO NELLA TENAGLIA SALVINI-DI BATTISTA “FABIOLO” SI LASCIA SCAPPARE UNA BATTUTA AMARA – POI OSPITA FICO CHE RANDELLA IL VICEPREMIER LEGHISTA - LA SCELTA DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI TELEFONARE A LUIGI PER ANNUNCIARE L' AFFONDO – VIDEO

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https://www.raiplay.it/video/2019/01/In-diretta-dagli-studi-di-Via-Mecenate-a-Milano-Che-Tempo-Che-Fa-1d707f95-93af-42f0-ae63-c55e567d2484.html

 

 

Da www.liberoquotidiano.it

fazio

 

Certo, in studio da Fabio Fazio, a Che tempo che fa, aveva il grillino Roberto Fico, protagonista di una durissima intemerata contro Matteo Salvini. Ma soltanto poche ore prima aveva dovuto incassare l'ultimo attacco di un altro grillino, Alessandro Di Battista, letteralmente ossessionato dagli stipendi dei giornalisti: dopo aver messo nel mirino quello di Lucia Annunziata, ha detto che la paga di Fazio e di Bruno Vespa va tagliata. "È giusto un adeguamento dei contratti di Fazio e Vespa - ha sentenziato su Facebook -. Sono giornalisti e guadagnino come loro (massimo 240mila euro lordi l'anno)".

 

Frase alla quale Fabio Fazio ha scelto di replicare proprio in apertura della puntata di domenica 3 febbraio, quando in studio c'era Claudio Baglioni per la presentazione del Festival di Sanremo ai nastri di partenza. Una sola frase, una battuta amara: "Sto pensando di espatriare", ha affermato Fazio in diretta. In fuga dall'Italia per evitare la tenaglia grillina?

 

fazio fico

 

 

2. LA SCELTA DI TELEFONARE A LUIGI

E.Bu. per il Corriere della Sera

 

Un' uscita meditata, ponderata, nel rispetto e nei limiti del suo ruolo istituzionale e del governo: Roberto Fico lancia il sasso sulla Diciotti dopo alcuni giorni di silenzio. E lo fa - come riferiscono fonti a lui vicine - senza puntare a un attacco alla persona di Matteo Salvini, ma nel rispetto della libertà di pensiero. Insomma, il presidente della Camera ha voluto pesare le parole, consapevole anche dell' effetto che queste hanno sull' ala ortodossa dei Cinque Stelle. Ecco perché nessuna indicazione di voto, ma solo un porsi nei panni del leader della Lega. Un gesto che è una sirena d' allarme per i pentastellati, che rafforza la fronda dei falchi e che rispolvera i principi originari.

 

fazio

Non a caso Fico ha toccato tutti i temi su cui i Cinque Stelle si sono battuti: dai referendum al no alla Tav all' acqua pubblica («È importante e dobbiamo dare seguito al referendum altrimenti inutile averlo fatto se poi non si fanno le leggi in seguito al responso degli elettori»).

 

Il suo passo è stato «preannunciato» anche a Luigi Di Maio: il capo politico del Movimento ha sentito costantemente in questi giorni il successore di Laura Boldrini, entrambi consci della situazione interna dei parlamentari sul caso Diciotti. Insomma, la scelta di un intervento era nell' aria.

 

di maio

Ieri il presidente della Camera è arrivato a Milano nella mattinata e ha approfittato della trasferta milanese per pranzare con i suoi collaboratori e per una passeggiata per le vie del centro. «Una giornata all' insegna della tranquillità», dicono dal suo staff. Nessun briefing particolare, nessuna preparazione per la diretta tv, segno della determinazione di Fico. Insomma, come per gli sbarchi dei migranti, anche in questo caso l' ex esponente del direttorio pentastellato ha voluto ribadire le proprie posizioni, ma senza fare «sgambetti».

 

«Cinque Stelle e Lega sono due forze completamente diverse. Molte ragioni possono portare a divergere ed alcune ad andare avanti nel contratto e per questo bisognerebbe attenersi a questo», ha ricordato ieri non a caso il presidente della Camera da Fabio Fazio.

FABIO FAZIO E ALESSANDRO DI BATTISTA FABIO FAZIO E ALESSANDRO DI BATTISTA ALESSANDRO DI BATTISTA OSPITE DI FABIO FAZIOFABIO FAZIO E ALESSANDRO DI BATTISTA FABIO FAZIO E ALESSANDRO DI BATTISTAfazio salvini