LA GLADIATRICE DEL FORO – APOTEOSI ERRANI CHE DEMOLISCE LA MURAGLIA CINESE LI E VOLA IN SEMIFINALE (COME L’ANNO SCORSO) – TRA GLI UOMINI AVANTI BUM BUM RAONIC MENTRE ‘NONNO’ HAAS SI RITIRA – E STASERA C’E’ NADAL-MURRAY!

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Francesco Persili per ‘Dagospia'
Tutti in piedi per Sarita, la gladiatrice del Foro. Dopo una battaglia di 2 ore sull'arena rossa del Centrale, la Errani abbatte la muraglia cinese Na Li (6-3; 4-6; 6-2) e si gode il battimani del pubblico del Foro. «Me l'avete fatta vincere voi», esagera l'azzurra che vola in semifinale, come nel 2013, dove incontrerà la vincente tra Jankovic e Radwanska.
Tra gli uomini avanti bum bum Raonic che piega in 3 set Chardy, giustiziere di Federer, mentre ‘nonno' Haas' si ritira e spiana la strada a Dimitrov, che in semifinale aspetta uno tra Nadal e Murray: auguri...


A beautiful day, la canzone che accompagna sul Centrale l'ingresso in campo di Errani e Li, diventa la colonna sonora dell'impresa di Sarita che interrompe la tradizione negativa contro la numero 2 del mondo (ci aveva perso sei volte su sei) e spezza anche un altro tabù: quella contro la tennista asiatica è la prima vittoria in carriera contro una delle top 3.
Una partita lunga e vibrante sotto un cielo minaccioso: la giornataccia della Li, ben riassunta nel primo set da una volèe che finisce in rete e regala il primo break alla romagnola, non toglie un etto all'impresa di Sarita che tiene bene botta e non molla un punto. Anche quando va sotto 2-3, annulla tre palle break e poi si porta sul pari con l'aiuto del nastro. Ma la fortuna, si sa, aiuta gli audaci e quelli che non si arrendono.


Decisivo il settimo game. Li sparacchia via il diritto, la Errani non sbaglia il passante di rovescio e scava il vantaggio che risulterà fondamentale per conquistare il set. Adesso gioca in fiducia la romagnola che rotea come Excalibur la sua racchetta e fa cantare il diritto mentre la sua avversaria si infila da sola nel tunnel: solo 5 punti su 18 con la prima e una prestazione così loffia da scatenare gli eccessi gergali della frangia più ruspante del pubblico ad inizio secondo set: ‘Daje che è cotta!'. Siamo a Roma, del resto, non all'All England Club di Wimbledon. Ma la profezia alla vaccinara è completamente sballata.


La cinese sul 3 pari inizia a giocare, colleziona 4 game da urlo e con un ace sigla il 6-4. Un set pari e tutto da rifare per Sarita che non si perde d'animo e riparte col suo gioco solido da fondocampo e un servizio più veloce e più efficace di ieri. Doppio fallo della Li e due a zero, ma non è ancora finita. La vincitrice del Roland Garros 2011 inizia a mettere la pallina sulle linee, e per questo da Li-Na diventa ‘Ri-ga' per il solito creativo in cerca di visibilità sulle tribune del Foro. Ribatte colpo sul colpo la Errani, viene raggiunta sul due pari ma non si dà per vinta. Annulla una palla break, tiene il servizio e getta il proprio corpo nella lotta.


Coraggiosa e indomita, è uno spettacolo di volontà, Sarita. Nervi e cuore. Appartiene a quella razza eletta di atleti, come Nadal, che si esaltano nella battaglia. Altro break, è l'allungo decisivo. La Li chiude la partita con 53 errori gratuiti, la Errani tra le ovazioni del pubblico e la fiducia ritrovata («sulla terra posso dire la mia») mentre un pallido sole incornicia l'exploit della gladiatrice romagnola. Adesso sì, a beautiful day.

 

 

sara errani sara errani per Sara Errani